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Poroshenko, esplode il caso: "Zelensky non lo ha fatto uscire dal Paese"

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Petro Poroshenko bloccato in Ucraina. Il servizio di sicurezza ucraino (Sbu) ha vietato all'ex presidente di viaggiare all'estero. Il motivo? Ci sarebbero alcune informazioni secondo cui il fu ministro intendeva incontrare il primo ministro ungherese Viktor Orban, che in un rapporto della Sbu è stato definito "amico" del presidente russo Vladimir Putin. Così a Poroshenko è stato annullato anche il permesso già rilasciato per un viaggio d'affari Stati Uniti.

La Sbu ritiene che Mosca, tra le altre cose, intende sfruttare i possibili incontri dei politici ucraini con esponenti politici stranieri per promuovere narrazioni "sulla necessità di un processo negoziale con la Federazione Russa". Motivo per cui è stata fatta richiesta di prendere in considerazione un possibile incontro con Orban, che "'esprime sistematicamente una posizione antiucraina, è un amico di Putin e chiede la revoca delle sanzioni contro la Russia". Il partito Solidarietà Europea di Poroshenko ha respinto le accuse, sottolineando che dal 1° all'8 dicembre aveva programmato visite solo in Polonia e negli Stati Uniti, e non a Budapest. Oltre a lui, è stato vietato anche alle tre deputate del partito di non lasciare il Paese. 

 

 

E a Kiev si respira aria di rivolta. In molti in questi giorni starebbero contestando il presidente Volodymyr Zelensky. Tra questi il sindaco di Kiev Vitali Klitschko: "La gente - tuona al notiziario svizzero 20 Minuten - si chiede perché non fossimo meglio preparati per questa guerra. Perché Zelensky ha negato fino alla fine che si sarebbe arrivati ​​a questo". 

 

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