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Re Carlo, rumors sul tumore alla vescica: "La sopravvivenza stimata". Sospetti sulla visita di Harry

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Il tumore diagnosticato a re Carlo sarebbe alla vescica, secondo quanto riferito da fonti londinesi ben informate. Buckingham Palace, infatti, nella nota diffusa ieri ha parlato solo di cancro, senza scendere nel dettaglio della patologia, sottolineando che il sovrano ha già iniziato le terapie necessarie in questi casi. Tornando all'indiscrezione sul tumore alla vescica, la sopravvivenza sarebbe stimata in cinque anni, con una possibilità di recidiva in caso di guarigione molto alta. Ricompare, infatti, nel 60-70% dei casi, anche se non sempre in forma più grave rispetto al tumore originario. 

A preoccupare i sudditi anche il ritorno del principe Harry a Londra con moglie e figli. Il duca di Sussex, secondogenito di Carlo III, si è trasferito ormai da qualche anno negli Stati Uniti rinunciando ai suoi titoli nobiliari. Il suo viaggio verso il Regno Unito, secondo gli esperti reali, può significare solo due cose: o si tratta di un tentativo di riappacificazione col padre e con tutta la famiglia reale in un momento molto delicato, o le condizioni di salute del sovrano sono così gravi che il figlio ha deciso di volare subito da lui per stargli accanto. 

 

 

 

In molti, inoltre, non hanno potuto fare a meno di notare che l'atteggiamento di Harry è stato molto diverso al momento dell'incoronazione del padre lo scorso maggio: in quell'occasione il duca si era presentato all’ultimo momento e in sordina. Poi dopo avere assistito alla cerimonia dalla terza fila, se ne era andato immediatamente, senza neanche partecipare al brindisi di Buckingham Palace.

 

 

 

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