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Russia-Cina, il patto per "unire il Sud del mondo": offensiva all'Occidente, ultimo atto

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Ha tutta l'aria di essere un patto anti-Occidente quello siglato oggi dal ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov e il presidente cinese Xi Jinping. La Cina ha sempre attribuito "grande importanza" allo sviluppo delle relazioni con la Russia, con cui vuole intensificare la comunicazione bilaterale, la collaborazione strategica multilaterale e collaborare per unire il Sud globale all’insegna di "equità, apertura, trasparenza e inclusività", ha detto Jinping oggi, 9 aprile, a Pechino, dopo l'incontro con Lavrov.

Come riportato dall’agenzia di stampa China News Service, Xi ha espresso l’intenzione di rafforzare il coordinamento con Mosca in meccanismi multilaterali come il gruppo Brics (di cui Russia e Cina fanno parte assieme a Brasile, India e Sudafrica) e l’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai

Il tutto per d"imostrare maggiore responsabilità", "promuovere la riforma della governance globale" e "guidare efficacemente la costruzione di una comunità dal futuro condiviso per l’umanità".

Quest’anno ricorre il 75mo anniversario delle relazioni diplomatiche tra Cina e Russia, due Paesi che "si sono uniti per forgiare un nuovo percorso di coesistenza armoniosa e di cooperazione vantaggiosa per tutti", ha aggiunto Xi, secondo il quale Mosca e Pechino "hanno contribuito saggiamente e con forza" anche all’equità e alla giustizia internazionali. Il capo di Stato cinese ha invitato Lavrov a trasmettere i suoi saluti all’omologo russo, Vladimir Putin, con cui ha "convenuto di continuare a mantenere fitti scambi per garantire che le relazioni bilaterali si sviluppino sempre in modo regolare e costante".

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