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Iran contro Israele, la diretta. Teheran: "L'Occidente apprezzi la nostra moderazione"

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L'attacco dell'Iran a Israele di sabato sera arriva alle Nazioni Unite. Teheran invoca il "diritto all'autodifesa": "Non avevamo scelta". Il rappresentante israeliano chiede "tutte le sanzioni possibili" contro il regime degli Ayatollah mentre il segretario generale delle Nazioni Unite Guterres invoca la de-escalation: "Il mondo non può permettersi altre guerre". Di seguito, la diretta della giornata. 


Ore 14.23 - Iran alla Germania, "Berlino fermi la guerra a Gaza anziché criticare Teheran"
Anziché condannare "le legittime azioni dell'Iran, gli sforzi della Germania dovrebbero concentrarsi per fermare la guerra nella Striscia di Gaza" e per ristabilire la pace in Medio Oriente. Lo ha affermato il ministro degli Esteri della Repubblica islamica dell'Iran, Hossein Amirabdollahian, durante un colloquio telefonico con l'omologa tedesca, Annalena Baerbock, secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa iraniana Irna. 

Ore 14.01 - Londra, "Nessun avvertimento 72 ore prima dell'attacco" 
Il Premier britannico Rishi Sunak respinge la dichiarazione dell'Iran secondo cui aveva dato un preavviso di 72 ore prima dell'inizio dell'attacco contro Israele. Era stato ieri il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir-Abdollahian a dire che l'Iran aveva dato ai Paesi vicini e agli alleati degli Usa 72 ore di tempo. "Respingiamo questa formulazione", ha dichiarato un portavoce di Downing Street, ribadendo "la condanna nei termini più fermi dell'attacco diretto a Israele". 

Ore 13.34 - Abc News, almeno 9 missili iraniani hanno colpito basi militari 
Almeno nove dei missili lanciati ieri dall'Iran contro Israele sono andati a segno colpendo basi militari nello Stato ebraico, senza causare pero' danni ingenti. Lo ha riferito all'emittente televisiva "Abc News" un "alto funzionario" statunitense anonimo. In particolare, cinque missili balistici avrebbero colpito la base aerea di Nevatim, danneggiando un aereo da trasporto tattico C-130, una pista fuori servizio e magazzini vuoti. Altri quattro missili avrebbero colpito invece la base aerea di Negev, causando pero' danni minimi. Un portavoce delle Forze di difesa israeliane ha affermato ieri che il 99 per cento degli oltre 300 droni e missili lanciati ieri dall'Iran contro Israele sono stati intercettati prima di raggiungere i bersagli.

Ore 13.12 - Blinken, "gli Usa non cercano l'escalation ma sosterremo Israele"
Gli Stati Uniti condannano "con la massima fermezza" l'attacco dell'Iran contro Israele. "Anche se non cerchiamo un'escalation, continueremo a sostenere la difesa di Israele e, come ha chiarito il presidente Joe Biden difenderemo il personale statunitense. Nelle ore e nei giorni a venire mi consulterò con alleati e partner nella regione e in tutto il mondo", ha scritto il segretario di Stato Antony Blinken in una nota. 

Ore 12.59 - Meloni, "oggi altre telefonate con gli attori regionali"
"Anche oggi sarò impegnata in una serie di altre telefonate con gli attori regionali mediorientali. Tutti quanti stiamo facendo i massimi sforzi e sono contenta che ci sia questa unità di vedute" sulla crisi in Medioriente "e su quello che va fatto relativamente al tema Israele-Iran, e anche su quello che va fatto e continuato a fare per arrivare a un cessate il fuoco e a un rilascio degli ostaggi israeliani da parte di Hamas per quello che attiene la situazione di Gaza. Insomma un lavoro che ci impegna molto ma che siamo chiamati a fare con grande senso di responsabilità". Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a margine della 56esima edizione del Salone internazionale dei vini e distillati (Vinitaly) a Veronafiere.

Ore 12.32 - Iran all'Occidente, "apprezzi la nostra 'moderazione' su Israele"
L'Iran chiede alle nazioni occidentali di "apprezzare la moderazione" dimostrata dalla Repubblica islamica nei confronti di Israele, dopo il suo attacco allo Stato ebraico in ritorsione al raid che ha colpito un edificio del consolato iraniano a Damasco, in Siria. "Invece di lanciare accuse contro l'Iran, i paesi (occidentali)dovrebbero incolpare se stessi e rispondere all'opinione pubblica per le misure adottate sui? Crimini di guerra commessi da Israele" nella sua guerra contro Hamas a Gaza, ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani. Il portavoce ha aggiunto che i paesi occidentali "dovrebbero apprezzare la moderazione adottata dall'Iran negli ultimi mesi". Coa 20240415T122114Z

Ore 11.59 - Nuovo gabinetto di guerra in Israele
Il gabinetto di guerra israeliano si riunirà nuovamente oggi, alle 14 ora locale (le 13 in Italia, ndr) per discutere la sua risposta all'attacco dell'Iran di sabato sera. Lo riferisce la stampa locale. Coa 20240415T114732Z 

Ore 11.20 - Easa, "cautela sullo spazio aereo di Israele e Iran" 
L’Agenzia dell’Unione Europea per la sicurezza aerea (Easa) ha emesso un avviso invitando a prestare attenzione nei cieli sopra Israele, e nello spazio limitrofo fino alle 100 miglia nautiche, e sull'Iran. L'Easa invita a seguire le pubblicazioni aeronautiche disponibili, compresi gli aggiornamenti della piattaforma europea di condivisione e cooperazione delle informazioni. Quanto all'Iran, l'agenzia raccomanda inoltre di esercitare cautela e seguire tutte le pubblicazioni aeronautiche disponibili, oltre a notare che "continua a esserci un crescente potenziale di errori di calcolo e/o errata identificazione al momento riguardo al FIR Teheran”.La Commissione europea e l'Easa - si legge nella nota - stanno monitorando da vicino la situazione in Medioriente per valutare eventuali rischi potenziali per la sicurezza degli operatori aerei dell’Ue ed essere pronti ad agire in modo appropriato.

Ore 10.42 - Russia, "Moderazione, escalation non giova a nessuno" 
Dopo l'attacco dell'Iran a Israele, il Cremlino ha invitato tutti i Paesi del Medio Oriente alla moderazione e fatto notare che "un'ulteriore escalation non giova a nessuna delle due parti". 

Ore 10.23 - Israele, "troppo presto per parlare di de-escalation"
"I droni usati contro Israele sono gli stessi utilizzati in Ucraina, è dunque troppo presto per parlare di de-escalation": lo ha detto l'ambasciatore israeliano in Italia, Alon Bar, intervenendo Sky Tg24. Il diplomatico non ha voluto sbilanciarsi su un eventuale attacco di risposta israeliano. "Non so", ha detto, "e non penso sia una buona idea dire ai propri nemici cosa faremo". "Il mio Paese -ha proseguito Bar - è stato attaccato da centinaia di missili balistici e droni ma questo fa parte dello sforzo continuo dell'Iran di portare a un'escalation nella regione". Di qui, la conseguenza: "Finché non troveremo un modo per fermare l'Iran questo rischio rimarrà". L'ambasciatore ha anche sottolineato la necessità di dare "una risposta più forte internazionale. La Guardia della Rivoluzione iraniana deve essere considerata un'organizzazione terroristica". 

Ore 9.51 - WSJ, "Israele potrebbe rispondere a breve all'attacco di Teheran"
Israele potrebbe rispondere all'attacco dell'Iran già nelle prossime ore. Lo scrive il Wall Street Journal, che cita "tre funzionari occidentali". Le fonti hanno sottolineato che al momento il governo israeliano non avrebbe ancora assunto una decisione definitiva. Gli Stati Uniti hanno già chiarito che non prenderanno parte ad alcuna operazione offensiva di Israele contro l'Iran. 

Ore 9.32 - Piantedosi, "Allerta su obiettivi sensibili" 
"Grande attenzione per la situazione in medio oriente a seguito degli attacchi iraniani contro lo Stato di Israele. Sono in contatto con i prefetti delle città italiane e ho convocato, domani (oggi, ndr) al Viminale, un comitato con i vertici delle Forze di Polizia e dell'intelligence per fare il punto sulla situazione. L'allerta sugli obiettivi sensibili è massima". Lo scrive ieri su X il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, è in contatto con i prefetti delle città italiane, dopo l'attacco dell'Iran a Israele. Oggi alle 15 è convocato il comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica al Viminale, con i vertici delle forze di polizia e dell'intelligence. 

Ore 9.10 - Cina invita alla "moderazione" 
L'aumento delle tensioni tra Iran e Israele desta "grande preoccupazione" in Cina, che invita "le parti interessate alla massima moderazione e alla calma". Lo ha detto l'incaricato d'affari della missione cinese alle Nazioni Unite, Dai Bing, durante una riunione convocata ieri dal Consiglio di sicurezza. "E' necessario risolvere divergenze e controversie nel rispetto della Carta Onu e del diritto internazionale", ha detto Dai, secondo cui gli ultimi sviluppi in Medio Oriente provano ancora una volta che la questione palestinese e' "cruciale" per la pace, la stabilita' e la prosperita' a lungo termine della regione. L'Iran ha sferrato un attacco contro Israele nella tarda serata di sabato, lanciando centinaia di droni e missili. Nei giorni precedenti all'attacco, Teheran aveva minacciato una ritorsione contro Israele per l'omicidio nell'ambasciata iraniana in Siria di Mohammad Reza Zahedi, un importante generale delle Guardie rivoluzionarie, oltre che per l'uccisione nella Striscia di Gaza da parte dell'esercito israeliano di tre figli adulti di Ismail Haniyeh, il capo politico di Hamas, gruppo alleato dell'Iran. 

Ore 8.59 - Macron, "intervenuti su richiesta della Giordania"
A proposito del ruolo della Francia a difesa di Israele nell'attacco con droni e missili lanciato sabato dall'Iran, il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che il suo Paese ha effettuato "intercettazioni" su richiesta della Giordania. Macron ne ha parlato nel corso di un'intervista rilasciata a Rmc e Bfmtv a circa 100 giorni dall'inizio delle Olimpiadi, che si terranno a Parigi dal 26 luglio all'11 agosto.

Ore 8.21 - Katz: "L'Ue dichiari i Pasdaran organizzazione terroristica"
Il ministro degli Esteri israeliano ha esortato sabato Bruxelles a dichiarare le Guardie rivoluzionarie iraniane una "organizzazione terroristica" dopo che l'Iran ha reso noto di aver sequestrato una nave collegata a Israele nel Golfo. "Chiedo all'Unione Europea e al mondo libero di dichiarare immediatamente il corpo delle Guardie della Rivoluzione iraniana come organizzazione terroristica e di sanzionare subito l'Iran", ha scritto su X il ministro degli Esteri, Israel Katz.  

Ore 7.33 - Wall Street Journal: "Lancio non riuscito per metà missili  
Secondo funzionari statunitensi citati dal Wall Street Journal, per metà dei missili balistici dell'Iran contro Israele il lancio non è riuscito o sono caduti prima di raggiungere l'obiettivo. Secondo Israele, Teheran ha lanciato più di 170 droni carichi di esplosivo, circa 120 missili balistici e circa 30 missili da crociera, quasi tutti sono stati intercettati.

Ore 6.57 - Usa, distrutti 80 droni e 6 missili lanciati da Iran e Yemen Roma 
"Tra il 13 e il 14 aprile le forze del Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom), supportate dai cacciatorpediniere del comando europeo degli Stati Uniti, hanno ingaggiato e distrutto con successo più di 80 veicoli aerei senza equipaggio di attacco unidirezionale e almeno sei missili balistici destinati a colpire Israele provenienti dall'Iran e dallo Yemen". Lo riferisce lo stesso Centcom in un post su X. "Ciò include un missile balistico sul suo veicolo di lancio e sette Uav distrutti a terra nelle aree dello Yemen controllate dagli Houthi, sostenute dall’Iran, prima del loro lancio. Il continuo comportamento senza precedenti, sconsiderato dell’Iran mette in pericolo la stabilità regionale e la sicurezza degli Stati Uniti e delle forze della coalizione. Il Centcom rimane nella posizione di sostenere la difesa di Israele contro queste pericolose azioni dell'Iran. Continueremo a lavorare con tutti i nostri partner regionali per aumentare la sicurezza regionale", si legge nel comunicato pubblicato sulla piattaforma social. 

Ore 6.23 - Cnn, "attacco concepito per fallire" 
Il massiccio attacco sferrato dall'Iran contro Israele nelle primissime ore di ieri, con il lancio verso lo Stato ebraico di oltre 300 tra droni suicidi e missili, sembra essere stato deliberatamente pianificato "per fallire". Lo scrive l'emittente televisiva Cnn, secondo cui l'operazione offensiva compiuta ieri dall'Iran, assai complessa sul piano operativo, era tesa a massimizzare l'effetto d'immagine e ridurre al minimo i danni concreti contro Israele. Come sottolineato dalla Cnn, l'Iran ha lanciato oltre 170 droni suicidi dal proprio territorio, a oltre 1.600 chilometri dal territorio di Israele, annullando l'effetto sorpresa e concedendo allo Stato ebraico e ai suoi alleati regionali ore di tempo per preparare le difese aeree. Proprio le difese aeree israeliane, note per la loro efficacia, anche stavolta non hanno deluso: i sistemi di difesa Iron Dome e i missili Arrow, in grado di intercettare missili balistici nella stratosfera, hanno neutralizzato la quasi totalita' degli attacchi iraniani, che pero' - sottolinea l'emittente televisiva - erano perlopiu' diretti contro "una manciata di siti, inclusa una base aerea nel deserto del Negev", che ha subito lievi danni. Gran parte dei droni sono stati intercettati e abbattuti prima ancora di raggiungere Israele, dalle forze statunitensi nella regione, dai caccia israeliani e persino dalla forza aerea della Giordania. Più che infliggere danni concreti a Israele, dunque, Tehran era interessata all'impatto simbolico dell'attacco, di cui ha massimizzato l'effetto coreografico. Come previsto dall'intelligence statunitense, la leadership iraniana "si sentiva obbligata a colpire Israele in segno di rappresaglia" dopo l'attacco del primo aprile al consolato iraniano di Damasco, che aveva causato la morte di un alto ufficiale delle forze armate di Tehran. Al contempo, la Repubblica islamica sembra decisa a evitare lo scoppio di un conflitto regionale: come riconosciuto dalla "Cnn", infatti, il ritiro dall'accordo sul nucleare iraniano sancito sei anni fa dall'amministrazione del presidente Donald Trump non ha affatto rafforzato l'Iran, la cui economia "si e' piegata sotto il peso delle sanzioni" varate dalla precedente amministrazione presidenziale statunitense, alimentando "lo scontento crescente della societa' civile nei confronti delle politiche repressive del governo".

Ore 2.02 - Guterres, il mondo non puo' permettersi altre guerre  
Il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha messo in guardia la comunita' internazionale sull'aggravarsi del conflitto, rivolgendosi al Consiglio di Sicurezza durante una riunione sull'attacco del fine settimana dell'Iran a Israele. "Né quella regione né il mondo possono permettersi altre guerre", ha detto Guterres al Consiglio di Sicurezza, aggiungendo che "il Medio Oriente è sull'orlo del baratro". "I popoli della regione stanno affrontando il pericolo reale di un devastante conflitto su larga scala. Ora e' il momento di disinnescare e di smorzare le tensioni", ha aggiunto, invitando alla "massima moderazione". 

Ore 00.50 - Blinken chiama i ministri di Egitto, Turchia, Giordania e Arabia 
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha parlato, in telefonate separate, con il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry, quello turco Hakan Fidan, il giordano Ayman Safad e il saudita Faisal bin Farhan Al Saud dell'attacco dell'Iran contro Israele. Lo riferisce il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Matthew Miller. Con i ministri, Blinken ha sottolineato l'importanza di evitare un'escalation e di coordinarsi su una risposta diplomatica. Il segretario di Stato americano ha anche affrontato il tema degli sforzi in corso per aumentare l'assistenza umanitaria nella Striscia di Gaza, proteggere i civili palestinesi e raggiungere un cessate il fuoco immediato che assicuri il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani in mano ad Hamas.

Ore 00.40 - L'Iran all'Onu invoca il diritto all'autodifesa 
L'Iran "non ha avuto altra scelta che esercitare il proprio diritto all'autodifesa". Lo ha detto l'ambasciatore di Teheran all'Onu, Saed Iravani, durante la riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza. "Il Cds ha mancato al suo dovere di mantenere la pace e la sicurezza internazionale" non condannando l'attacco israeliano del 1 aprile contro il consolato iraniano a Damasco, e "in queste condizioni, la Repubblica islamica non ha avuto altra scelta che esercitare la sua diritto all'autodifesa", ha ribadito.

Ore 00.21 - Israele, "tutte le sanzioni possibili" 
L'inviato di Israele alle Nazioni Unite ha esortato il Consiglio di Sicurezza a imporre "tutte le sanzioni possibili" contro l'Iran dopo l'attacco senza della Repubblica islamica contro Israele. "Oggi il Consiglio deve agire (e) condannare l'Iran per il suo terrore", ha dichiarato l'ambasciatore Gilan Erdan, invitando i Paesi a "imporre tutte le sanzioni possibili all'Iran prima che sia troppo tardi". 
 

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