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Turchia, aria di golpe: il vertice d'emergenza convocato da Erdogan

Erdogan

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Complotto in atto contro Erdogan? Ieri sera 14 maggio il presidente della Turchia ha riunito a sorpresa il ministro della Giustizia, Yilmaz Tunc, e il capo dell'Organizzazione nazionale di intelligence (MIT), Ibrahim Kalin.

Secondo quanto riporta il quotidiano Türkiye, l'incontro ha avuto luogo nella residenza presidenziale. Solo la settimana scorsa il ministro dell'Interno aveva annunciato la sospensione di nove agenti di polizia, tra cui diversi alti funzionari del dipartimento di polizia provinciale di Ankara, con ogni probabilità legati alla organizzazione Ayhan Bora Kaplan.

 

 

Devlet Bahceli, leader del Partito d'azione nazionalista (Mhp), ha spiegato che "è in atto un complotto che non può essere escluso con la sospensione di alcuni capi della polizia". I presunti cospiratori avrebbero preso di mira proprio l'Mhp, il Partito giustizia e sviluppo (Akp), l'Alleanza Popolare e, ha commentato Bahceli "in ultima istanza, tutta la Turchia", "se ci inchineremo a coloro che stanno pianificando una ripetizione del tentativo di colpo di stato" di metà luglio del 2016.

 

 

Oggi Erdogan non ha rilasciato dichiarazioni su questo complotto ma ha attaccato Israele: "Netanyahu e coloro che hanno partecipato al genocidio saranno ritenuti responsabili per ogni goccia di sangue versato. Renderemo gli autori del genocidio responsabili di fronte alla legge. Non pensate che Israele rimarrà a Gaza. Se questo stato feroce, questo stato terrorista non viene fermato, prima o poi perderà la vista con l’illusione della terra promessa e punterà all’Anatolia".

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