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Joe Biden, il dossier: "Occhi chiusi e frasi incomprensibili", 45 testimoni alla Casa Bianca

Joe Biden

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Joe Biden ha 81 anni e comincia a dare segni di cedimento. Secondo quanto riporta il Wall Street Journal che cita le testimonianze di 45 funzionari ed esperti che sono a contatto o hanno avuto che fare con l’inquilino della Casa Bianca a porte chiuse, e che sono stati intervistati dal quotidiano "nell’arco di diversi mesi", il presidente degli Stati Uniti soffre di affaticamento fisico e mentale.

Molti descrivono un presidente altalenante in termini di presenza ed energia. Il quotidiano descrive una serie di circostanze nelle quali Biden è parso cedere alla confusione, ignorare dettagli o informazioni di pubblico dominio, o "formulare dichiarazioni incomprensibili sulla base di appunti scritti".

 

 

Le fonti citate dal Wsj menzionano per esempio i negoziati a porte chiuse per il rifinanziamento degli aiuti militari all’Ucraina che si sono svolti lo scorso febbraio: secondo cinque funzionari che hanno assistito all’incontro, il presidente "a tratti parlava così piano che alcuni faticavano a udirlo". Biden "si affidava alle note scritte per affermazioni ovvie, faceva spesso delle pause, e chiudeva gli occhi per periodi così lunghi che molti nella stanza si chiedevano se si fosse spento".

Durante un faccia a faccia alla Casa Bianca con il presidente della Camera Mike Johnson, lo scorso marzo, Biden avrebbe fatto riferimento a un suo recente decreto esecutivo che ha messo a rischio importanti progetti energetici, definendolo uno "studio" privo di effetti concreti.

 

 

Questi e altri casi, descritti sulla base di molteplici resoconti raccolti dal quotidiano, sembrano dar credito ai dubbi che montano sin dallo scorso anno in merito alla salute fisica e mentale di Biden, che a 81anni è il presidente più anziano degli Usa. La Casa Bianca ha ripetutamente affermato che a dispetto dell’età, il presidente mantiene la sua lucidità e la sua salute fisica. A porte chiuse, però, "alcune persone che hanno lavorato con lui, inclusi democratici che lo conoscono da quando era vicepresidente, lo descrivono come un presidente più lento, che alterna momenti buoni a cattivi".  

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