Nel giorno del primo turno delle presidenziali in Romania, hacker filorussi hanno lanciato un cyberattacco contro siti governativi e del candidato della coalizione di governo Crin Antonescu. Lo ha segnalato il giornalista indipendente Victor Ilie, ripreso da Digi24. Il gruppo NoName057(16) ha rivendicato l'attacco affermando su Telegram di aver "inviato sorprese DDoS" ai portali governativi. Le autorità romene hanno confermato ufficialmente l'attacco. Dopo poco, secondo quanto comunicato dal Direttorato Nazionale per la Sicurezza Cibernetica, i siti dei ministeri degli Interni e della Giustizia sono tornati pienamente operativi.
I siti ufficiali del ministero degli Interni, del ministero della Giustizia e del candidato Antonescu finiti nel mirino erano risultati temporaneamente inaccessibili. Gli utenti che cercavano di accedervi venivano reindirizzati a pagine di errore o ricevevano messaggi di malfunzionamento. Nel primo pomeriggio la nota del Direttorato ha poi spiegato che "tutti i siti web in Romania, indicati come potenziali bersagli da parte del gruppo DDOSIA/ NoName057(16) in occasione degli attacchi DDoS, sono operativi in data 4 maggio 2025, alle ore 14.00".
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Marco Rizzo non si trattiene. A indignarlo la notizia diffusa dall'ufficio federale tedesco per la Protezione della ...Intanto George Simion, il candidato dell'ultradestra favorito alle presidenziali di oggi in Romania, si è presentato al seggio elettorale con Calin Georgescu, vincitore a sopresa del primo turno della scorsa consultazione in novembre, poi annullata dalla Corte costituzionale. "Ho votato con Calin Georgescu. Siamo qui con una sola missione, il ripristino dell'ordine costituzionale, il ripristino della democrazia", ha detto Simion. "Non ho altro obiettivo che il primo posto per il popolo romeno, che voglio servire. Siamo qui con un solo desiderio, fare giustizia per la Romania", ha aggiunto Simion, leader del partito di estrema destra Aur.