Ingroia: "Quella sul legame tra Forza Italia e mafia è solo una mia opinione"

di Serena Cirinidomenica 16 marzo 2014
Ingroia: "Quella sul legame tra Forza Italia e mafia è solo una mia opinione"
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Antonio Ingroia ci ha ripensato. Dopo la causa intentata da 8500 lettori del Giornale, l'ex pm ha aggiustato il tiro delle sue dichiarazioni sui presunti rapporti tra Forza Italia e la mafia. Intervistato da Il fatto quotidiano, il leader di Rivoluzione Civile aveva esposto la sua teoria sugli esordi dell'esperienza politica del Cav: "La nostra ipotesi  - aveva raccontato in quell'occasione - è che Berlusconi, nel suo ruolo di presidente del Consiglio, nel '94 accetta la proposta che gli fa Marcello Dell'Utri per chiudere la trattativa, accetta cioè le richieste del boss Bernardo Provenzano". Affermazioni forti, accuse infamanti sulle quali molti lettori del quotidiano diretto da Sallusti hanno scelto di non soprassedere. La retromarcia - Su consiglio dei suoi legali, come riporta un articolo del Giornale firmato da Stefano Zurlo, Ingroia ha allora smorzato il tono delle sue dichiarazioni. L'ex procuratore aggiunto di Palermo, infatti, ha provveduto a ridurre le sue dichiarazioni al rango di opinioni, convinzioni e punti di vista: nulla, insomma, che possa fregiarsi di una certezza di validità insindacabile e fondata su prove certe. Inoltre, l'ex toga ha voluto prendere le distanze dalle parole che sono state riportate da Il fatto quotidiano: "Si è tratta di una scelta espositiva degli intervistatori", ha spiegato Ingroia. La retromarcia, dunque, è stata innescata: quella sul legame tra Forza italia e mafia non è, a suo dire, che una convinzione.