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Consip, assolti Tiziano Renzi e Luca Lotti. Lo sfogo dell'ex premier: "E le scuse?"

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La sentenza che ribalta tutto. Assolto l’ex ministro Luca Lotti e assolto anche Tiziano Renzi, padre del leader di Italia Viva ed ex premier, Matteo. Lo hanno deciso i giudici del tribunale di Roma, al termine di una camera di consiglio di oltre 3 ore, nel processo nato dall’inchiesta Consip. Oltre a Lotti e a Renzi senior sono stati assolti altri 6 imputati. Si tratta dell’ex parlamentare Italo Bocchino; degli imprenditori Alfredo Romeo e Carlo Russo; del carabiniere Emanuele Saltalamacchia, all’epoca dei fatti comandante dei carabinieri della Legione Toscana; di Filippo Vannoni, ex presidente di Publiacqua e di Stefano Massimo Pandimiglio. Condannati, invece, i carabinieri Gianpaolo Scafarto (1 anno e 6 mesi) e Alessandro Sessa (3 mesi). I reati, contestati a vario titolo, erano quelli di millantato credito, traffico d’influenze, tentata estorsione, favoreggiamento, falso, rilevazione di segreto.

E dopo il verdetto è arrivata la reazione di Matteo Renzi: "Vi ricordate il caso Consip? Dopo sette anni di massacro mediatico oggi è arrivata la sentenza. E sapete come è finita? Tutti i miei amici assolti. Tutti! E sapete chi è stato condannato? Quei pubblici ufficiali che hanno tramato contro di noi facendo falsi pur di attaccarci. I miei amici invece assolti. Sette anni, i titoloni di tutti i giornali, i talk, un danno reputazionale infinito. E il danno politico, morale, umano. E per qualcuno addirittura la custodia cautelare. Poi oggi arrivano le assoluzioni per tutti", ha scritto su X.

 

 

Poi ha aggiunto: "Tra gli assolti - aggiunge - un uomo che si chiama Tiziano Renzi, mio padre. Assolto anche stavolta. Ti voglio bene, babbo. Abbraccio tutti gli altri imputati assolti di cui in gran parte conosco il dolore e la rabbia. E abbraccio le loro famiglie che in questo momento stanno piangendo di gioia. C’è un giudice a Roma dopo sette anni. Ma ci sarà qualcuno nelle redazioni, in Parlamento, nella classe dirigente di questo Paese che avrà finalmente il coraggio di chiedere scusa? Ma vi rendete conto di quanto il presunto scandalo Consip ha inciso per distruggere la nostra azione politica e ora scopriamo che era tutto regolare? Ho nel cuore allo stesso tempo una felicità incontenibile e un dolore che non si cicatrizza". 

 

 

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