Cerca
Cerca
+

Fidanzati uccisi a Pordenone, condannato all'ergastolo Ruotolo

Eliana Giusto
  • a
  • a
  • a

E' stato condannato all'ergastolo dalla Corte d'Assise di Udine Giosuè Ruotolo per il duplice omicidio dei fidanzati Teresa Costanza e Trifone Ragone uccisi a colpi di pistola la sera del 17 marzo 2015 nel parcheggio del palazzetto dello sport di Pordenone. Ruotolo è stato anche condannato a 2 anni di isolamento diurno. La pena rispecchia quella chiesta il 20 ottobre scorso il pm Pier Umberto Vallerin: ergastolo e due anni di isolamento diurno. Ruotolo - difeso dagli avvocati Roberto Rigoni Stern e Giuseppe Esposito - si era sempre proclamato innocente e ha ascoltato il verdetto con gli occhi bassi al fianco dei suoi legali. Alle sue spalle il papà e il fratello. In aula c'erano anche i familiari delle vittime, i genitori e i fratelli di Trifone Ragone, la mamma, il papà e un fratello di Teresa Costanza. Al termine dell'istruttoria dibattimentale e di due giorni di requisitoria i difensori di Ruotolo avevano chiesto l'assoluzione dell'imputato sostenendo che si trattava di un processo esclusivamente indiziario. Teresa Costanza e Trifone Ragone erano stati freddati a colpi di pistola nel parcheggio del Palazzetto dello Sport di Pordenone, la sera del 17 marzo 2015. "Avere la condanna della giustizia umana non redime, per redimersi ci si deve convertire", ha detto la mamma di Trifone Ragone, Eleonora: "Non è vero che Giosuè non ha detto una parola su Trifone. Ha detto, quando ha parlato qui davanti alla corte d'assise, per due volte: come Trifone ce n'erano mille. Io vorrei conoscere questi mille così fra questi mille me ne adottavo uno e lo sostituivo a Trifone che non c'è più". Accanto a lei, addolorata, la mamma di Teresa Costanza, Carmelina: "Penso sempre a lei. L'unica cosa che mio sento di dire è di ringraziare i giudici e tutti quelli che hanno lavorato a questo processo. Giosuè non merita neanche che lo nomino".

Dai blog