Domani medici e anestesisti incrociano le braccia: saltano 40mila interventi
Sale operatorie ai "minimi di garanzia" (solo per le emergenze) per lo sciopero indetto per domani da medici, veterinari e dirigenti sanitari del Sistema sanitario nazionale. Salteranno le visite e 40mila interventi non urgenti programmati. A distanza di due anno dallo scorso sciopero generale, domani i medici incroceranno di nuovo le braccia. Prevista un'elevata adesione allo sciopero legata "al diffuso malessere della categoria, esasperata da diritti violati, salari bloccati, carriere represse, carichi lavorativi eccessivi e assunzioni mancate" denuncia l'Anaao Assomed, il maggiore dei sindacati dei medici dirigenti. "Il Ssn finora si è sostenuto sul sacrificio di medici e dirigenti sanitari", continua l'Anaao Assomedi, "e le Regioni hanno garantito i LEA, a spese dei professionisti, delle loro ferie, delle loro risorse accessorie, dell'abuso del loro orario di lavoro. La diminuzione del perimetro della tutela pubblica sta provocando tra i cittadini attese più lunghe, maggiori diseguaglianze territoriali e l'aumento del divario tra chi può curarsi pagando e chi no". Tra le varie iniziative, domani mattina, alle 11, un gruppo di camici bianchi farà un sit-in davanti al ministero dell'Economia.