Vaticano, Papa Francesco si arrende alle apparizioni di Medjugorje: culto permesso, esultano i cattolici popolari
Papa Francesco si deve arrendere al culto di Medjugorje: impossibile bollare le apparizioni come bufala, via libera dunque al culto di matrice fortemente popolare. Il punto è che, come sottolinea Il Fatto Quotidiano, pochi giorni fa l'inviato del Pontefice nella cittadina bosniaca, l'arcivescovo di Varsavia Hoser, ha dichiarato che, d'ora in poi, il culto legato alle apparizioni mariane a Medjugorje è "autorizzato" e che esso "non è proibito e non deve svolgersi di soppiatto". Via libera, dunque, a diocesi, parrocchie e associazioni cattoliche che possono organizzare pellegrinaggi ufficiali. Leggi anche: La vecchia furia di Paolo Brosio contro il Papa (per Medjugorje) Si chiude così il lungo silenzio del Vaticano sull'autenticità delle apparizioni, iniziate nel 1981. Eppure, Papa Francesco, due anni fa si era espresso in modo tale da far trasparire tutte le perplessità che nutriva su tali apparizioni. Una presa di posizione, ora, derubricata dai fatti a semplice battuta. Pochi mesi fa, Bergoglio aveva spedito Hoser in Bosnia proprio per decidere quale linea dovesse tenere la Chiesa sulle apparizioni, e sin dal principio la linea dell'arcivescovo di Vienna era sembrata chiara. Ma non solo: "cancellare" le apparizioni di Medjugorje sarebbe stato un duro colpo per i milioni di fedeli cattolici, preti inclusi, che ogni anno si recano in pellegrinaggio nella cittadina. Per fermare il fenomeno-Medjugorje, le apparizioni dovrebbero essere bollate come truffa: nessuno, il Papa in primis, se l'è sentita.