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Bollo auto dimezzato nel 2019 per 4 milioni di vetture: quali sono

Matteo Legnani
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Nel 2019 quasi 4 milioni di auto e moto (3.855.585 per l'esattezza) pagheranno una imposta di circolazione (il cosiddetto bollo auto) dimezzata rispetto al 2018. Tutto ciò grazie a un provvedimento inserito nel decreto semplificazione che è approdato oggi in Parlamento e che prevede, appunto, una riduzione del 50% del bollo per tutte le vetture (e i motocicli) di età compresa tra i 20 e i 29 anni (ovvero immatricolate tra il 1990 e il 1999) per cui sia stato rilasciato il certificato di Rilevanza storica e Collezionistica dai registri ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI“. Si tratta di uno sgravio importante per auto e moto d'epoca ultraventennali, che dal 2015 non avevano diritto ad alcuna agevolazione. La norma precedente, infatti, aveva alzato da 20 a 30 anni la soglia per l'esenzione totale dal bollo (in altre parole per i veicoli "over 30" c'è l'esenzione totale dal bollo). Leggi anche: Ecotassa, la stangata non solo per i suv: hai una berlina? Massacrato Il provvedimento potrebbe rappresentare un aiuto per le fasce meno agiate della popolazione. D'altra parte, però, parlare di "auto d'epoca" per una vettura di venti anni rischia di essere contraddittorio. E questo perché la misura va contro i principi inseriti nell'ecotassa dal governo stesso. Il governo ha infatti cercato di disincentivare l'acquisto di auto inquinanti, offrendo bonus a chi compra mezzi ibridi con un impatto inquinante più basso. Dimezzare il bollo auto per questi veicoli così vecchi di fatto ha una conseguenza diretta: non incentiva i proprietari a sostituire le auto prendendone una meno inquinante.

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