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Matteo Salvini, i due poliziotti sotto inchiesta per aver firmato a favore del leghista

Cristina Agostini
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E' scoppiato il caso dopo una foto sui social che mostrava due poliziotti al gazebo pro-Salvini ad Ascoli Piceno. Lo scatto del senatore leghista Paolo Arrigoni ritraeva i due agenti mentre firmavano a favore del ministro dell'Interno: "La foto di due agenti di polizia che con un atto di generosità e coraggio nelle Marche hanno voluto sottoscrivere la raccolta firme a sostegno del Ministro dell'Interno Salvini", scrive Arrigoni su Twitter. "Poche ore dopo l'ho cancellata per ragioni di privacy e per rispetto a quei due ragazzi, sapendo che c'era il rischio che venisse strumentalizzata da chi non vede l'ora di infangare il lavoro delle nostre forze dell'ordine. Cosa che è prontamente avvenuta". La Questura di Ascoli Piceno, infatti, ha fatto sapere di aver "aperto un inchiesta amministrativa per l'accertamento dei fatti". Leggi anche: "Imbecille, mia nonna t'avrebbe preso a schiaffoni". Salvini fa a pezzi il contestatore "Eppure quando i colleghi e le colleghe di quei due agenti vengono insultati o malmenati da spacciatori, clandestini, criminali o dai centri sociali nessuno muove un dito per esprimere indignazione...", ha poi commentato Arrigoni: "Basta. Io rivendico la vicinanza della Lega e del ministro Salvini agli uomini e alle donne delle forze dell'ordine, che ogni giorno rischiano la vita per garantire la nostra sicurezza; ed è solo motivo di orgoglio vedere che quella stima è ricambiata, vedere che gli agenti si mobilitano per un ministro che finalmente garantisce la loro sicurezza e la possibilità di svolgere nel migliore dei modi il loro lavoro. Sono stanco di chi cerca sempre di gettare fango verso una divisa. Quei due ragazzi hanno voluto manifestare la libertà di esprimere la loro opinione e la Lega e Matteo Salvini li tuteleranno in ogni sede. Facciamo sentire anche a loro il nostro sostegno!".

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