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Armando Spataro sta con Matteo Salvini: "Cesare Battisti? Cosa mi aspetto ora". Sinistra distrutta

Giulio Bucchi
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"Per una volta sono d'accordo con Matteo Salvini". L'ammissione di colpa di Cesare Battisti porta l'ex pm Armando Spataro a usare l'ironia parlando di un "evento storico". L'ex terrorista dei Pac ha ammesso la propria responsabilità per gli omicidi di 4 vittime per cui è stato condannato all'ergastolo (su accusa dello stesso Spataro) nel 1979, e dopo 40 anni si può finalmente passare alla fase 2: chiedere agli intellettuali italiani e francesi di chiedere scusa, a loro volta, per aver coperto le spalle, difeso e giustificato uno squallido assassino, rovesciando infamie e accuse sulla giustizia italiana. Leggi anche: "Perché Battisti ha confessato". Parla il penalista: così il terrorista rosso ci frega ancora "Mi aspetto che ora chiedano scusa anche gli pseudo-intellettuali di sinistra che l'hanno coccolato per anni", ha commentato a caldo il ministro degli Interni Salvini. E Spataro, dalle pagine del Corriere della Sera, gli fa eco: "Non è che arriva adesso Battisti a riconoscercela: la verità era stata già scritta per intero, parola per parola, da tutta una serie di sentenze confermate in Cassazione. Sotto questo profilo la sua scelta non aggiunge e cambia nulla. Se proprio si vuol provare a cercare un significato dal punto di vista storico, allora trovo appunto auspicabile che facciano un minimo di autocritica tutti coloro, a cominciare da certi "intellò" francesi, che accusavano l'Italia di violare le garanzie e la magistratura di fare processi politici, quando invece il nostro Paese ha sconfitto il terrorismo (per usare la celebre espressione di Sandro Pertini) nelle aule dei tribunali e non negli stadi". 

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