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Carabiniere ucciso a Roma, la foto-choc dell'americano in caserma: come lo hanno ridotto

Davide Locano
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La foto che vedete qui sopra è stata scattata venerdì 26 luglio, in un ufficio del Reparto investigativo dei carabinieri di via In Selci, a Roma. Nello scatto una delle due belve che hanno ucciso Mario Cerciello Rega, il carabiniere morto a Roma. Nel dettaglio si tratta di Gabriel Christian Natale Hjorth, di 18 anni, accusato di concorso in omicidio: l'esecutore materiale reo-confesso è il suo socio, Elder Lee. Ecco Natale a capo chino, con gli occhi bendati con un foulard che gli impedisce di vedere attorno. Immagini stigmatizzate da Roberto Riccardi, portavoce del Comando generale dei carabinieri, che interpellato da Repubblica ha definito la fotografia "due volte intollerabile. Intollerabile in sé e intollerabile che sia stata scattata e divulgata". E ancora: "Quello che è accaduto è inaccettabile - premette -. L'indagine interna per accertare responsabilità disciplinari e penali ha già individuato i responsabili. I militari in questione sostengono che il fermato fosse stato bendato per non riconoscere sui monitor dei pc le immagini di altri sospettati. In ogni caso, abbiamo già denunciato alla magistratura quanto accaduto e gli esiti dei nostri accertamenti". Per onor di cronaca, nella fotografia i monitor dei pc sono spenti. Leggi anche: Carabiniere ucciso a Roma, scena muta di Elder Lee all'interrogatorio

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