Alto Adige, protesta degli Shutzen. Fdi: "Siete italiani, fatevene una ragione"

"Ricordo sommessamente agli Schützen altoatesini che si trovano in Italia e che il loro territorio gode di autonomia anche grazie alla tutela della minoranza linguistica. Certi atteggiamenti eversivi non possono essere più tollerati all'interno dei confini italiani", sbotta Luca De Carlo, deputato di Fratelli d'Italia, a proposito dell'iniziativa di una associazione altoatesina che ha coperto provocatoriamente il nome tedesco dei cartelli (circa seicento) di numerosi paesi che si trovano in Alto Adige e al suo posto ha incollato la scritta "Dna Seit 97J", ovvero "deutsch nicht amtlich seit 97 Jahren" (il tedesco non è più ufficiale da 97 anni). "Godono di una tutela e autonomia anacronistica oggi, in un mondo sempre più globalizzato, anche in virtù di accordi internazionali. Confido vengano presi provvedimenti contro chi mette in atto e giustifica sceneggiate eversive, intollerabili e inaccettabili", continua De Carlo. Leggi anche: Meloni, il grande dubbio sulla mossa di Salvini. Brutto sospetto: perché ha voluto aprire la crisi "Ancora più intollerabile è la loro rivendicazione: non è giusto che per un eccesso di tolleranza verso un altro gruppo etnico e per la pacifica convivenza il gruppo linguistico tedesco debba accettare tutto. L'altro gruppo etnico, come loro lo definiscono, è quello italiano, quello del loro Stato: sono in Italia, è ora che se ne facciano una ragione".