Sea Watch, Carola Rackete insultata all'arresto. "Qui succede il finimondo", la big leghista la brutalizza

di Giulio Bucchidomenica 30 giugno 2019
Sea Watch, Carola Rackete insultata all'arresto. "Qui succede il finimondo", la big leghista la brutalizza
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Lo sbarco di Carola Rackete a Lampedusa è avvenuto tra applausi, fischi e insulti. Non un gesto di intolleranza da parte dei lampedusani accorsi al porto nei confronti dei migranti, perché la rabbia è tutta per l'equipaggio della Sea Watch e la sua capitana, colpevoli di aver volontariamente ignorato le leggi italiane e gli ordini delle autorità.   Leggi anche: "Ecco perché la Sea Watch va demolita". La Meloni a Libero, cosa nasconde la Ong "Non si può venire a fare quello che si vuole - ha gridato l'ex vicesindaco dell'isola Angela Maraventano, leghista, presente sul molo -, non venite nelle nostra isola se no succede il finimondo. Fate scendere i profughi e poi arrestateli tutti". Ne nasce un battibecco con l'ex sindaco Giusi Nicolini, di centrosinistra, e anche lei sul posto: "Che vuoi tu, chi sei tu per decidere chi deve venire e chi no". Quando la Rackete, in arresto, è salita sull'auto delle forze dell'ordine per lei sono volati altri insulti.