Manovra "stile Achille Lauro", con pioggia di assunzioni: così titola oggi Il Giornale l'articolo che si occupa della legge di bilancio che, nelle scorse ore, ha avuto il disco verde del Senato. "Tra le norme inserite nel testo" si legge nell'articolo, "c'è la stabilizzazione dei ricercatori precari che lavorano al Cnr. I ministri Fedeli e Madia hanno annunciato trionfalmente che l'originario contingente di assunzioni (circa 1.600) è stato portato fino a 2.170 unità" di cui le prime 420 sono previste nel 2018. Con la manovra 2018 a brindare saranno poi anche i circa 500 precari del Crea, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria. "Identica salvaguardia è toccata a circa 170 ricercatori dell'Inapp (Istituto nazionale per l'analisi delle politiche pubbliche (ndr)" continua l'articolo de Il Giornale, "mentre con circa 8,5 milioni si salveranno 500 lavoratori socialmente utili di Palermo che svolgono da vent'anni in massima parte la funzione di bidelli nelle scuole. L'Agenas, agenzia per i servizi sanitari regionali, invece tra 2018 e 2019 potrà bandire concorsi e assumere circa 100 persone istituto che si occupa di valutare le politiche del lavoro". La critica che, però, solleva Il Giornale è che manca un vero disegno organico di assunzioni, perché la manovra di bilancio, specie sotto elezioni, rischia di diventare il luogo dove poter dare sfogo alle richieste del proprio collegio. "Lo sa bene il renziano Marcucci" spiega l'articolo, "che ha trovato 2 milioni per il triennio 2018-2020 per le manifestazioni carnevalesche. Casualmente la sorella Marialina è presidente della Fondazione del Carnevale di Viareggio". Poi ci sono 4 milioni per salvare le piccole librerie e altrettanti fondi per gli olivicoltori pugliesi colpiti dal batterio Xylella. E l'elenco di finanziamenti concessi per questa e quella associazione o iniziativa è davvero infinito - seppur per ognuna di questa c'è una precisa giustificazione - pur di prendere qualche voto in più in vista della prossima tornata elettorale.
