"Operazione mazzancolle". Questo il nome che gli inquirenti hanno dato all'indagine sullo spreco di fondi pubblici dei consiglieri regionali della Valle D'Aosta. Dal Pd al Pdl, passando per i gruppi minori, tutti concordi nel decidere di spendere i soldi pubblici (ovvero soldi nostri) per se stessi. A partire da vino e cene di lusso (dove venivano spesso richieste le mazzancolle, da cui, appunto, il nome all'operazione) fino all'acquisto di carne di capra, di un motorino e all'ingaggio di 24 attori per la Festa della Calabria, per un totale di 40mila euro di spese totali. Non solo spese pazze - Sono 34 gli indagati in questa inchiesta, che ha individuato Massimo Lattanzi, coordinatore di Forza Italia, come gestore del conto da quale venivano poi distribuiti i soldi. Le indagini sono iniziate quando il Pd ha deciso di pubblicare su internet il proprio bilancio, non considerando che in questo modo avrebbe messo in bella mostra le spese pazze dei consiglieri. Va detto comunque che non ci sono solo acquisti bizzarri; alcuni consiglieri versavano i soldi direttamente sui propri conti correnti.