Nella serie tv cult "Gomorra" interpreta Danielino, un giovane di Scampia che lasciato il lavoro per seguire la Camorra e diventare un criminale. Nella vita reale si chiama Vincenzo, non ancora maggiorenne, finito agli arresti dopo aver partecipato a una rissa vicino la stazione ferroviaria finita a coltellate. Come scrive il quotidiano napoletano Il Mattino, la vita del ragazzo sembrava aver svoltato con la partecipazione da attore alla serie di Sky. Nel frattempo doveva proseguire la scuola, i professori lo avevano anche ammesso agli esami, ma non si è mai presentato e proprio contro la produzione del fenomeno televisivo venduto in tutto il mondo si è scagliato il preside della scuola di Vincenzino: "Quando l'hanno preso - ha detto al giornale - mi sarei aspettato che la produzione fosse venuta a parlare con me per spiegarmi cosa avevano intennzione di fare". Secondo il preside si poteva tutelare di più il ragazzo, immaginare un percorso in comune con la scuola per evitare che il ragazzo si perdesse, e invece niente: "Ha creduto di essere diventato un attore affermato - ha aggiunto il dirigente scolastico - ha toccato con mano una vita diversa. O un sogno che lo ha inebriato. Forse immaginava che lo avrebbero portato con loro. Invece è rimasto qui, solo, senza scuola, sbandato". Recupero - Ora Vincenzo è stato affidato a una comunità di rieducazione, dopo aver toccato con mano fama e notorietà. Poco tempo fa aveva rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa, descrivendo la fragilità di un ragazzo in cerca del riscatto complicato in una zona difficile come Scampia e parlando dei suoi genitori, entrambi in carcere, aveva detto: "Da grande vorrei rimanere a vivere con mio padre e mia madre visto che l'infanzia non la sto passando con loro. Sogno - diceva Vincenzo - che quando usciranno dal carcere andremo a vivere tutti insieme, lontano da Napoli"
