Daniele Nahum, 31 anni, ebreo, è consigliere della comunità ebraica, responsabile Cultura del Pd di Milano e Provincia, è stato linciato sul web per aver espresso pareri su Israele e aver definito "cialtroni" coloro che manifestano per Gaza. La maggior parte degli insulti provengono dalla sinistra, quella sinistra antagonista ed extraparlamentare. Aggettivo sbagliato - A far scattare l'odio nei confronti di Nahum sono state le sue dichiarazioni riguardo Gaza e Israele, dichiarazioni che non sono piaciute a quella che lui definisce sinistra antagonista ed extraparlamentare. "Avrei accettato ogni critica nel merito, anche perché io stesso ho corretto nel giro di pochi minuti un aggettivo che ho sbagliato ad usare" confessa Daniele Nahum. Quell'aggettivo "sbagliato" è cialtroni: "Che non era comunque riferito a chi manifesta per Gaza, ma a chi manifesta solo per Gaza". La bufera non gli fa cambiare idea: "Si può discutere sulle proporzioni della reazione israeliana - e aggiunge - ma il conflitto l'ha iniziato Hamas" e conclude: "Perchè vedete solo Israele?". Il segretario provinciale, Pietro Bussolati, ha difeso il responsabile Cultura del Pd di Milano e Provincia. Insulti e minacce - "Ti vogliamo a testa in giù", "Sei un nazi-sionista", seguono riferimenti poco nobili e intimidazioni anche per la compagna, tanto che Daniele Nahum ha dovuto chiudere la sua pagina pubblica su Facebook. Ma la cosa che gli desta maggior preoccupazione è che la parola sionista sia stata sdoganata come insulto. "Il sionismo è una dottrina nobilissima, paragonabile al risorgimento italiano. Non ha niente di razzista, è socialisteggiante". Nahum, da sempre favorevole alla moschea a patto che rispetti le regole e la Costituzione, si dice "Pronto a scendere in piazza con Forza Italia, che l'8 settembre manifesterà contro i massacri dei cristiani" .
