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Immigrazione, da Lampedusa 58 immigrati a Fiuggi: "Il colpo di grazia, così ammazzano il turismo"

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"Così il turismo muore definitivamente". Nel pieno della stagione turistica 58 migranti di Lampedusa sono arrivati nel cuore della Ciociaria, a Fiuggi località nota per le sue terme. Prenderanno il posto  di 60 extracomunitari che hanno lasciato la città termale per essere ricollocati altrove. "La notizia dell'arrivo di nuovi immigrati", dichiara il sindaco Alioska Baccarini, "è giunta come un fulmine a ciel sereno. Il sottoscritto e la mia amministrazione comunale siamo stati informati soltanto stamattina dopo una richiesta d'informazioni alle autorità di pubblica sicurezza locale. Ci siamo subito attivati presso l'Asl di Frosinone, richiedendo il massimo rispetto del protocollo Covid19 e l'osservanza di tutte le misure igienico sanitarie. Ho anche avuto un dialogo con la prefettura di Frosinone, chiedendo per il futuro una maggiore attenzione per la città di Fiuggi, in relazione alla vocazione della nostra economia prettamente turistica".

 

 

In tutto, ad oggi, nella cittadina termale sono presenti circa 150 migranti. In passato, nel momenti più critici dell'emergenza migratoria, è arrivata ospitarne fino a 250. Fiuggi da anni cerca di barcamenarsi con la grave crisi del turismo termale, ma tra Covid e l'arrivo dei migranti è arrivata una batosta.

"Questo è il colpo di grazia", dice uno titolari dell'Hotel Universo, struttura ricettiva a due passi dall'ingresso della Fonte Bonifacio a Il Messaggero, "stiamo cercando di salvare la stagione tra mille difficoltà e questa non ci voleva. Non abbiamo nulla contro gli immigrati ma credo che città turistiche come Fiuggi debbano essere tutelate. Viviamo di turismo e non possiamo permetterci di compromettere l'immagine di Fiuggi, soprattutto in un momento delicato come quello che stiamo vivendo".

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