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Sollicciano, il cadavere nella valigia è di Shpetim Pasho: scomparso con la moglie nel 2015

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È di Shpetim Pasho il cadavere fatto a pezzi e messo in quattro valigie a Sollicciano. L'uomo, 54enne, era scomparso assieme alla moglie agli inizi di novembre 2015, un caso di cui si era occupato a lungo anche Chi l'ha visto?, il programma di Federica Sciarelli su Rai 3. Motivo, questo, che fa pensare agli investigatori che l'altro corpo rinvenuto sia quello della coniuge Teuta. A confermare l'identità un'impronta dal dito di una mano della vittima. Intanto prende piede l'ipotesi di una vendetta ai danni del figlio della coppia albanese. Taulant, questo il suo nome, il 2 novembre - giorno della scomparsa dei genitori - era uscito dal carcere dove era detenuto per motivi legati alla droga. Proprio per stare vicini al figlio Shpetim e Teuta si erano trasferiti nella zona di Scandicci, lasciando il loro Paese. 

 

 

Il ragazzo però un anno dopo fu nuovamente arrestato perché sorpreso con una pesante quantità di marijuana per la quale venne messo agli arresti domiciliari da cui evase alla fine di ottobre del 2016. Da quel momento Taulant risulta irreperibile. Il giovane, da quanto si apprende, deve scontare ancora quattro anni di reclusione. Gli investigatori ipotizzano che la coppia sia stata uccisa da una banda che si sarebbe voluta vendicare del figlio. L'uomo secondo le prime ricostruzioni sarebbe stato accoltellato alla gola, mentre la donna sarebbe morta a causa delle percosse subite.

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