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Coronavirus, bollettino 26 febbraio: superati i 20mila contagi, raddoppiato il tasso di positività. È la terza ondata delle varianti

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La situazione epidemiologica italiana continua a peggiorare rapidamente, segno che le varianti del Covid - e in particolare quella inglese - sono sempre più diffuse. Il bollettino di venerdì 26 febbraio rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 20.499 contagiati, 11.714 guariti e 253 morti su 235.404 tamponi analizzati, con tasso di positività che schizza all’8,7% (+4,2), praticamente il doppio rispetto a ieri. Gli attualmente positivi sono tornati sopra quota 400mila: precisamente sono 404.664, anche se la stragrande maggioranza per fortuna è asintomatica o comunque si trova in isolamento domiciliare. 

Per il nono giorno di fila continua però a peggiorare la situazione del sistema sanitario nazionale. Oggi il saldo dei ricoveri in reparti Covid è +35 (18.292 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoveri in terapia intensiva è +26 (2.194) con gli ingressi del giorno che sono stati 188, in rialzo anche questi. Alla luce di questi dati e del monitoraggio settimanale della cabina di regia del ministero della Salute e dell’Iss è facile immaginare che il nuovo Dpcm, che entrerà in vigore il 6 marzo e sarà valido fino al 6 aprile, prevederà nuove misure restrittive. 

Per quanto riguarda le regioni, iniziano a essere davvero troppe quelle tornate in quadrupla cifra di contagio: guida la Lombardia con 4.557 casi, seguita da Emilia Romagna (2.575), Campania (2.519), Lazio (1.539), Piemonte (1.526), Toscana (1.254), Veneto (1.174) e Puglia (1.104). 

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