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Virginia Raggi e l'errore nella targa di Ciampi. "Ma la sindaca lo sa?", chi è l'uomo che non l'ha salvata

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Difficile dimenticare il terribile errore commesso dal Comune di Roma qualche giorno fa, quando durante la cerimonia per l'inaugurazione di largo Carlo Azeglio Ciampi, la targa è rimasta coperta perché Azeglio era diventato Azelio. Si trattava di un evento importante cui hanno partecipato anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la sindaca della Capitale Virginia Raggi.  

 

 

 

"Con Sebastiano queste cose non succedevano", dice con tristezza chi ha lavorato per tanti anni in Campidoglio. Il riferimento, come scrive il Tempo, è all'ex cerimoniere del Comune di Roma, Sebastiano la Spina della Cimarra, venuto a mancare a settembre dello scorso anno: "Marchese, gentiluomo di Sua Santità, cameriere segreto di cappa e spada e molto altro ancora, controllava ogni dettaglio prima di esporre un primo cittadino in una cerimonia pubblica". Ancor di più se all'evento era prevista la presenza del capo dello Stato. 

 

 

 

"Quella targa Sebastiano l'avrebbe vagliata con cura, fin dalla progettazione a regola d'arte, per proseguire con la verifica della qualità del marmo, per non parlare del trasporto e della scelta del posto giusto nel quale collocarla - scrive ancora il Tempo -. Pure il colore da verniciare sul palo per sorreggere la targa non gli sarebbe sfuggito". Chissà se l'attuale sindaca lo sapeva. Di certo non sarà sfuggito agli ex primi cittadini della Capitale, Francesco Rutelli, Walter Veltroni e Gianni Alemanno.

 

 

 

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