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Ennio di Lalla, va dal medico e la rom gli occupa casa? Abusiva sfrattata dopo 20 giorni, appartamento distrutto

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Dopo più di 20 giorni Ennio Di Lalla, 86 anni, può rientrare nella sua abitazione. La storia dell'anziano sfrattato da un rom aveva fatto il giro di Roma e di tutta Italia. L'uomo, uscito per fare dei controlli medici, una volta tornato a casa non era più stato in grado di entrare nell'appartamento. La terribile scoperta subito dopo aver inserito la chiave nel portoncino d'ingresso: la serratura era stata cambiata e una donna aveva occupato i suoi spazi, cambiando addirittura il nome e il cognome sul citofono. 

Dopo diversi giorni, il caso è arrivato sul tavolo della Procura. E oggi il gip ha disposto un sequestro preventivo, stabilendo di ridare la casa ad Ennio. Quest'ultimo è stato costretto anche a chiamare un fabbro in grado di cambiare nuovamente la serratura. "Questa mattina la donna che aveva occupato la casa se n'era già andata portando via il cane e le sue cose", ha spiegato l'avvocato dell'anziano, Alessandro Olivieri. Peccato però che - come riporta il Messaggero - prima di lasciare l'appartamento la donna abbia letteralmente saccheggiato e devastato ogni stanza. "Piango per i miei ricordi andati in fumo Ma ringrazio chi alla fine mi ha aiutato a riavere almeno le mura", ha detto l'anziano. 

Nel frattempo si cerca di capire anche chi abbia fatto la "soffiata" alla rom riguardo all'appartamento vuoto. La donna, stando a quanto riporta il quotidiano romano, sarebbe una 28enne di nazionalità italiana, residente al campo nomadi di via Gordiani. "Non sapevo che la casa fosse abitata, non c'era un materasso", così si sarebbe giustificata con i carabinieri. L'anziano, nella denuncia, aveva fatto sapere che lì c'erano "tutti i documenti sanitari, delle medicine salvavita e soprattutto beni di valore, una decina di quadri d'autore, libri rari, una collezione di monete, un'altra di accendini d'oro, orologi, ma anche vestiti e scarpe di marca". Tutto portato via. 

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