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Volodymyr Zelensky? "A chi ha affittato la sua villa a Forte": ipotesi sconvolgente

Volodymyr Zelensky

Salvatore Dama
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Questa è grossa: il presidente ucraino Volodymyr Zelensky avrebbe affittato il suo villone a Forte dei Marmi e degli ospiti russi. Sì lui, quello che aveva chiesto agli italiani di sbattere la porta in faccia ai turisti putiniani. La notizia è stata diffusa da Il Tirreno e parte da un gossip circolato in città a metà agosto. Sui social una donna russa ha postato una foto che aveva come sfondo il giardino di Villa Zelensky. Fatto che non è passato inosservato, alimentando il chiacchiericcio versiliano. Allora i giornalisti del quotidiano si sono messi in movimento e in effetti hanno incontrato una tipa che usciva proprio dalla proprietà Zelensky. Era russa. Inutile il tentativo di scucirle la verità.Così si è passati a interpellare l'intermediario che si occupa degli affitti brevi per conto del presidente ucraino: «So che la villa è affidata a stranieri che vivono a Londra, ma non so dire da dove scrivere», spiega a Il Tirreno Claudio Salvini , l'agente immobiliare della Real Estate Ville Forte dei Marmi. La residenza, che vale quattro milioni di euro e si trova a Vittoria Apuana, frazione super-chic di Forte dei Marmi, era stata trattata da alcuni turisti coreani. Canone per il mese di agosto: tra i 50mila ei 70mila euro. Poi con loro non se n'è fatto più niente. Così sono arrivati ​​gli altri. Sono russi?In giornata, Salvini (l'agente immobiliare) è tornato a precisare, stavolta sentito da Repubblica, alimentando il giallo: «La villa è intestata a una società italiana che fa capo a un'altra a Cipro ed è della moglie di Zelensky, che ci ha dato mandato di affittare con una clausola: il divieto assoluto di ospitare russi e ucraini».

 

 

Bene. Ma la donna che usciva dal cancello? «Se qualcuno ha sentito parlare il russo in quella casa è perché chi ha affittato potrebbe aver avuto ospiti russofoni». Invitare russi per un caffè nella villa del presidente ucraino: non proprio una cosa carina.«La villa è intestata a una società italiana che fa capo a un'altra a Cipro ed è della moglie di Zelensky, che ci ha dato mandato di affittare con una clausola: il divieto assoluto di ospitare russi e ucraini». Bene. Ma la donna che usciva dal cancello? «Se qualcuno ha sentito parlare il russo in quella casa è perché chi ha affittato potrebbe aver avuto ospiti russofoni». Invitare russi per un caffè nella villa del presidente ucraino: non proprio una cosa carina. «La villa è intestata a una società italiana che fa capo a un'altra a Cipro ed è della moglie di Zelensky, che ci ha dato mandato di affittare con una clausola: il divieto assoluto di ospitare russi e ucraini». Bene. Ma la donna che usciva dal cancello?«Se qualcuno ha sentito parlare il russo in quella casa è perché chi ha affittato potrebbe aver avuto ospiti russofoni». Invitare russi per un caffè nella villa del presidente ucraino: non proprio una cosa carina. A giugno si era diffuso un altro pettegolezzo. Che lady Zelensky fosse in città per dedicarsi un periodo di vacanza dalle fatiche della guerra. Nessuno conferma: quando si parla di russi e ucraini la gente del posto alza una cortina di riservatezza. Si fanno tutti i fatti loro. La clientela "speciale", d'altronde, apprezza questa discesa ed è uno dei motivi per cui popola questo angolo del Tirreno baciato dalla fortuna.

 

 

 

STAGIONE SUPER

A Forte dei Marmi è stata una stagione con i botti. Già a giugno gli operatori dichiaravano il tutto esaurito, ne avevano a sufficienza per leccarsi le ferite del biennio orribile appena superato. Il timore di un calo degli affari legato alla guerra e all'impossibilità di ospitare il turismo russo e ucraino è ben presto svanito. C'erano sia gli uni che gli altri. Gli invasori e le vittime. Convivenza pacifica, la loro, nel nome della riccanza. I più farciti sono passati dalla Turchia, da Dubai, oppure hanno sfruttato i passaporti rilasciati (pagando) dalle autorità maltesi e cipriote. E poi c'è anche la classe media. Andiamo oltre un luogo comune. Che ai russi fosse proibito mettere piede in Europa e, di conseguenza, in Italia. Non è andata così. I turisti in arrivo dal "Putinstan" hanno trovato il modo di girare i divieti di transito. E i flussi verso i Paesi Ue sono addirittura aumentati rispetto al 2021, stagione incerta dai blocchi legati alla pandemia. I dati derivati ​​dall'agenzia di assicurazioni Rosgosstrakh, che ha stipulato polizza a chi viaggiava all'estero. E sono stato il 25 per cento in più rispetto all'anno precedente. Come hanno fatto i russi ad aggirare il blocco dei voli diretti? Per esempio spostandosi in pullman fino alla Finlandia e all'Estonia. Proprio i due che hanno chiesto a Bruxelles di Paesi chiusi i visti turistici sono diventati il ​​passe-partout per varie destinazioni del vecchio continente. Tra cui la nostra penisola.

Domanda: i Paesi europei possono chiedere rigettare per i visti turistici dei "figli di Putin"? Certo che posso. Ma non l' hanno fatto. Secondo l'Associazione dei tour operator della Russia, riferisce Europa Today, l'elenco dei Paesi che hanno chiuso un occhio comprende: Grecia, Spagna, Francia, Finlandia, Croazia, Cipro, Svizzera, Ungheria, Slovenia, Austria. E anche l'Italia. Scelta dal 9 per cento dei turisti russi che hanno viaggiato verso l'Europa in barba alle sanzioni e all'azzeramento delle relazioni seguite all'invasione dell'Ucraina. E non è finita. Perché l'estate dura ancora un po' ei Paesi Schengen Spagna, Italia, Francia, Grecia, nell'ordine - sono la meta dei russi, dopo la Turchia e le destinazioni interne. Cipro, Svizzera, Ungheria, Slovenia, Austria. E anche l'Italia. Scelta dal 9 per cento dei turisti russi che hanno viaggiato verso l'Europa in barba alle sanzioni e all'azzeramento delle relazioni seguite all'invasione dell'Ucraina. E non è finita. Perché l'estate dura ancora un po' ei Paesi Schengen Spagna, Italia, Francia, Grecia, nell'ordine - sono la meta dei russi, dopo la Turchia e le destinazioni interne. Cipro, Svizzera, Ungheria, Slovenia, Austria. E anche l'Italia. Scelta dal 9 per cento dei turisti russi che hanno viaggiato verso l'Europa in barba alle sanzioni e all'azzeramento delle relazioni seguite all'invasione dell'Ucraina. E non è finita. Perché l'estate dura ancora un po' ei Paesi Schengen Spagna, Italia, Francia, Grecia, nell'ordine - sono la meta dei russi, dopo la Turchia e le destinazioni interne. 

 

 

 

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