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Latina, il trattore killer:325 morti in 2 anni

Simona Pletto
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Le chiamano “morti verdi”, e ogni anno colpiscono i lavoratori del settore agricolo. L’ultima vittima è un ragazzo di soli 24 anni, morto schiacciato dal suo trattore. È successo attorno a mezzogiorno a Boschetto di Priverno, in provincia di Latina. Ludovico Passeri, originario di Maenza (Latina), era a bordo del suo mezzo e stava raccogliendo legna quando, all’improvviso, ha perso aderenza e si è ribaltato. Secondo quanto ricostruito, pare che il ragazzo stesse passando nei pressi di un punto scosceso e che abbia proprio per questo perso il controllo del trattore.

Quando il personale sanitario è arrivato sul posto con le ambulanze, per lui non c’era ormai più nulla da fare. Il trauma da schiacciamento del pesante mezzo gli è stato fatale. Come si evince scorrendo la sua bacheca Facebook, Ludovico amava molto fare attività nella natura, e guidava con passione il suo trattore, il mezzo che usava per lavorare appunto come taglia legna. Ma l’esperienza di pochi anni non è stata sufficiente ad evitargli la tragedia. Il 25enne pubblicava spesso foto e video durante le sue “imprese”, a volte in compagnia di amici, che commentavano le gite in trattore, divertiti. La notizia della sua improvvisa e prematura scomparsa ha scosso la comunità laziale, che si è stretta attorno al dolore della famiglia, in attesa che vengano celebrati i funerali previsti per domani mattina alla Cattedrale di Santa Maria a Triverno, per dare l’ultimo saluto al ragazzo.

«Ci è voluto tanto per convincermi a scrivere il mio saluto a te, anima bella, tra le più belle, perché è un saluto doloroso», ha scritto la sindaca di Priverno Anna Maria Bilancia sulla sua pagina Facebook. «Ora tu sei un angelo che guarda il mondo dall’alto e che sulla terra è rimasto nei cuori di tutti». A lei si è unito anche il primo cittadino di Maenza, Carlo Sperduti. «A 25 non si può morire. Non si può morire sotto un trattore».

 

CIFRE IMPRESSIONANTI

E invece sotto i trattori si muore molto più spesso di quanto si pensi. Nei primi sei mesi del 2023, per restare nell’attualità, la mortalità nei campi per incidenti con trattori ha segnato dati preoccupanti. Secondo l’Osservatorio Asaps (l’Associazione sostenitori e amici della Polizia Stradale), nei primo semestre del 2023 si sono registrati ben 182 incidenti gravi, costati la vita a 82 persone e 133 feriti.

Scorrendo le statistiche negli anni, poi, si scopre che ilproblema è antico. Nel 2022 erano stati 342 gli incidenti gravi sui trattori (l’agenzia forlivese della sicurezza conta anche quelli su strada), e 159 i morti, in calo del 4,2% rispetto al 2021, quando furono addirittura 166 (a fronte di 357 sinistri). E ancora, snocciolando i numeri delle vittime dei campi, si sono contati 162 decessi nel 2020, 146 nel 2019, 159 nel 2018, 178 nel 2017. Un’ecatombe. Se poi si considera un arco temporale più ampio, i numeri delle cosiddette “morti verdi” sono davvero da brividi: dal 2010 al 2022, dunque nell’arco di un decennio, l’Osservatorio Asaps ha contato 3.814 incidenti gravi che hanno causato 2.209 morti e 2.585 feriti.

«I motivi di questi tragici numeri- spiega Giordano Biserni, presidente forlivese di Asaps - che pesano enormemente sulla nostra agricoltura, vanno ricercati negli strumenti di prevenzione. Vanno accelerate le previste misure di protezione con strumenti di sicurezza attivabili e utilizzati sui mezzi stessi, oltre ad una sempre più necessaria formazione dei conducenti».

 

ANCHE SU STRADA

Come detto, l’Osservatorio conteggia anche gli incidenti con trattori agricoli che avvengono sulle strade, che nel 2022 sono stati 108 (31,6%), mentre quelli avvenuti nei campi, nei boschi o frutteti, sono stati 234 (68,4%). Nel complesso nel 2022 sono state contate 159 vittime e 234 feriti. In 119 incidenti il conducente del mezzo agricolo era un anziano sopra i 65 anni (34,8%, mentre erano il 30,2% nel 2021). Fra i 159 morti si contano 144 vittime fra i conducenti dei trattori (90,6%). Sono stati invece 15 i terzi coinvolti a terra o conducenti o occupanti di altri veicoli (9,4%) e nessuna vittime trasportata sul trattore. Fra i 234 feriti, i conducenti dei mezzi agricoli sono 139 (59,4%), 9 i trasportati (3,8%) e 86 i terzi coinvolti (36,7%). Sono state 15 (4,4%) le donne coinvolte, mentre nel 2021 furono 19 , due in più l’anno prima, 20 nel 2019, 18 nel 2018, 19 nel 2017, 16 nel 2016. Quattro gli stranieri coinvolti negli incidenti dei campi (nel 2021 furono 12, come pure nel 2020, 5 nel 2019, 14 nel 2018), mentre erano 19 nel 2017, 18 nel 2016. Purtroppo nei 342 incidenti del 2022 si contano anche 2 bambini morti e 6 rimasti feriti. In aumento rispetto al 2021, quando si registrò una sola piccola vittima e 4 feriti. 

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