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Edoardo Galli era arrivato in Montenegro: il retroscena sulla fuga del 16enne

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Nove lunghi giorni in cui tutti ormai temevano il peggio. Edoardo Galli, il 16enne scomparso dal piccolo paesino di Colico, in provincia di Lecco, è stato ritrovato sano e salvo. Lucidissimo, senza neanche un graffio, il ragazzo ha confessato agli agenti, che lo hanno fermato alla Stazione Centrale di Milano, che stava facendo il biglietto per tornare a casa. 

Nel mentre però aveva compiuto un viaggio incredibile. La mattina del 21 marzo, invece che prendere il treno in direzione Morbegno per andare a scuola, era arrivato fino al capoluogo lombardo. Le sue traccie si erano perse proprio a Milano, dove una telecamera di sicurezza lo aveva ripreso con uno zaino e un sacco a pelo. Da lì, il giovane ha cambiato diversi treni e ha attraversato tutta la ex Jugoslavia.

Dopo essere transitato dal confine tra Italia e Slovenia, aveva fatto tappa a Zagabria, in Croazia, e poi a Skopje, in Macedonia del Nord. Infine, era giunto in Montenegro. Qui era stato fermato dalle autorità: l'alert internazionale aveva fornito la sua identità e al giovane era stato fornito il biglietto di ritorno verso Milano.

 

Alle 7.45 una coppia lo ha riconosciuto alla Stazione Centrale e ha allertato la Polfer. Alle forze dell'ordine ha subito mostrato la carta d'identità e ha confessato di aver deciso di tornare a Colico dopo l'allontamento dello scorso giovedì. Il papà Alessandro e la mamma Natalia sono stati allertati e sono subito partiti alla volta di Milano per riabbracciare loro figlio.

 

 

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