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Omicidio Willy, Bianchi minaccia in carcere un 70enne: "Io re, voi schiavi"

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Sta scontando 24 anni di carcere per l'omicidio di Willy Monteiro, ma in cella Gabriele Bianchi è talmente arrogante e sicuro di sé di arrivare addirittura a minacciare un compagno di cella 70enne, al grido "Qui comando io, voi siete schiavi". 

Il retroscena è del Messaggero e getta una luce ancora più sinistra su una delle vicende di per sé più sconvolgenti della cronaca nera italiana di questi ultimi anni. Il 6 settembre del 2020 Gabriele, insieme al fratello Marco e altri due amici, massacra di botte il giovane Willy Monteiro a Colleferro. Una aggressione proditoria di fatto immotivata, e di una violenza estrema. Ora i Bianchi, rinchiusi a Rebibbia, rischiano l'ergastolo dal momento che al loro sodale Francesco Bellaggia sono stati annullati i domiciliari concessi in Appello per le attenuanti generiche. Con Bellagia in carcere insieme al quarto componente della gang, Mario Pincarelli, per i fratelli Bianchi potrebbe così cadere anche l'ultimo ostacolo che li separa dal carcere a vita.

 

 

 

Nel frattempo, però, i due palestrati non fanno una piega e proseguono nella loro "bella vita anche dietro le sbarre", si legge. "Luis Vuitton, Fendi, Gucci e arti marziali. Gabriele veste griffato ed esibisce i suoi muscoli nell'area comune e ai colloqui con la compagna e i parenti degli altri detenuti". Quando poi è lontano dagli agenti della penitenziaria, confermerebbe gli atteggiamenti da bullo che hanno portato al tragico pestaggio di Willy anche con gli altri reclusi. "Nel suo mirino finisce un detenuto di oltre settant'anni. Non gli dà tregua, lo spaventa e con lui marca forte il suo territorio - spiega il retroscena del quotidiano romano - «Qua sono io il re, voi siete schiavi». Poche parole a scanso di equivoci".

 

 

 

Un confronto brutale che avrebbe provocato la protesta degli altri detenuti. "Uno dei più giovani prova a fermarlo: «Smettila, ma non lo vedi che potrebbe essere tuo padre o tuo nonno?». Solo quando il 73enne è stato allontanato e trasferito altrove, Gabriele si è placato", si legge ancora sul Messaggero.

A destare scalpore è anche la vicenda privata di Pincarelli, che si sposerà in carcere a Civitavecchia il prossimo 16 aprile con una sua "fan": una ragazza di 28 anni di un Comune a Nord di Roma che si è innamorata di lui senza averlo mai conosciuto, semplicemente dopo averlo visto in tv a causa dell'omicidio di Willy.

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