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Giacomo Bozzoli, rumors: "Volto irriconoscibile", impossibile catturarlo?

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Il mistero e la caccia all'uomo continuano. Giacomo Bozzoli è scomparso, facendo perdere le sue tracce già prima della lettura della sentenza che lo ha condannato in terzo grado, dunque in via definitiva, all'ergastolo per l'omicidio dello zio Mario, avvenuto nella fonderia di famiglia a Marcheno. Il cadavere è stato poi bruciato in uno dei forni della fonderia. La sua compagna, Antonella Colossi, è tornata nelle ultime ore in Italia con il figlio di 9 anni ed è stata interrogata dai carabinieri, ai quali ha fornito dettagli vaghi e risposte elusive sugli ultimi giorni trascorsi insieme a Bozzoli. Gli inquirenti considerano le sue dichiarazioni "in parte verosimili e in parte no", sospettando che la donna stia coprendo la latitanza di Bozzoli e inviandogli messaggi cifrati per rassicurarlo sulla sua lealtà. La donna, inoltre, sostiene di aver perso la memoria dopo la lettura della sentenza di terzo grado, non ricordando dunque cosa è accaduto subito dopo la condanna del marito all'ergastolo.

Restano da chiarire molti punti che riguardano la fuga di Bozzoli. Si ipotizza che l'uomo possa essersi reso irriconoscibile e abbia acquisito una nuova identità, magari utilizzando documenti falsi. Rimane un mistero come il suo volto non sia stato catturato dalle telecamere dell'hotel di Marbella, dove si dice abbia soggiornato con la famiglia. Anche la sua auto, un SUV Maserati, è scomparsa dopo essere stata vista l'ultima volta il 24 giugno in Spagna.

 

Le telecamere dell'hotel prenotato da Bozzoli dal 20 al 30 giugno non hanno mai catturato il suo volto, circostanza che fa ritenere agli investigatori che l'imprenditore potrebbe aver modificato il proprio aspetto e utilizzato documenti falsi. Tra le ipotesi anche quella di un cambiamento dei tratti somatici. "Se è stato realmente a Marbella con la famiglia, è irrealistico che il suo volto non sia stato ripreso almeno dalle telecamere interne dell’albergo", spiegano gli investigatori. Colossi non ha fornito dettagli su quanto accaduto dopo la separazione da Bozzoli, dichiarando di non ricordare cosa sia successo tra l'1 e il 4 luglio.

Come accennato, Antonella Colossi ha dichiarato di aver perso la memoria a causa dello shock per la condanna del compagno, ma ha comunque poi fornito agli inquirenti indizi contrastanti che richiedono ulteriori verifiche. Gli inquirenti ritengono che Colossi stia cercando di capire quanto sanno le autorità e di tranquillizzare Bozzoli sulla sua intenzione di non contribuire alla sua cattura. La donna ha spiegato di aver appreso della condanna definitiva "in un internet point pubblico di Marbella", il che suggerisce che Bozzoli abbia accesso ai media e stia utilizzando dispositivi non riconducibili a lui.

Secondo la ricostruzione di Colossi, la famiglia avrebbe viaggiato senza telefoni, e lei avrebbe perso il suo dispositivo a Cannes, prima tappa del viaggio. Gli investigatori stanno cercando di verificare se Bozzoli si trovasse effettivamente nei luoghi e nelle date indicate dalla compagna. L'ultimo avvistamento della Maserati Levante risale al 24 giugno, sulla costa spagnola in direzione di Marbella. Tuttavia, non è dimostrabile che Bozzoli fosse a bordo. Il mistero, insomma, continua.

 

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