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Giacomo Bozzoli, la rivelazione della receptionist dell'hotel di Marbella: "L'ho riconosciuto"

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Prosegue senza sosta la fuga di Giacomo Bozzoli, l'imprenditore italiano condannato all'ergastolo per aver assassinato lo zio Mario. Una delle poche certe su questa vicenda è che lo scorso 30 giugno l'italiano ha soggiornato a Marbella, in Spagna. A riprenderlo sono state le telecamere di sicurezza di un hotel del resort Hard Café della località iberica. Le immagini mostrano l'uomo in tenuta da vacanza, con una camicia hawaiana, pinocchietti e un cappello bianco. La compagna Antonella e il figlio sono davanti al bancone della reception. E, secondo quando riportato dal Giorno, il personale dell'albergo avrebbe riconosciuto l'uomo.

La compagna Antonella e il figlio di 9 anni hanno già fatto ritorno in Italia. Dopo il viaggio in treno dalla Spagna verso il nostro Paese, le forze dell'ordine hanno subito provveduto a interrogare la donna. "Dopo la sentenza di condanna ho avuto uno choc e ho perso la memoria", avrebbe spiegato la Colossi ai carabinieri, sottolineando di aver di aver dormito con Bozzoli e il figlio a Cannes e aver perso il suo telefono in Costa Azzurra.

 

 

Il mandato di arresto europeo è stato trasmesso ai Paesi della Unione europea, agli extra Schengen e a tutti quelli che hanno con l’Italia un rapporto di assistenza giudiziaria. Dovrebbero lavorare per la cattura di Bozzoli l’Interpol e un numero considerevole di polizie nazionali. Contemporaneamente è stato interessato l’European Justice, l’ente di coordinamento delle procure europee, che fa capo all’Aja. Il fulcro delle ricerche è ovviamente la Spagna. Il gruppo Ricercati della Polizia nazionale spagnola è entrato in scena quasi subito, anche perché Marbella è prossima allo stretto di Gibilterra e quindi al Marocco con le sue enclave iberiche. Antonella Colossi ha trascorso i primi giorni dopo il rientro in Italia nell’abitazione dei genitori a Chiari. Ha poi fatto ritorno a Soiano con il bambino, che ha appena compiuto nove anni.

 

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