Con il mese di giugno alle porte, monta la curiosità su come inizierà l’estate dal punto di vista meteorologico. E una risposta ce la offre il colonnello Mario Giuliacci, che dal suo sito personale ci dà qualche risposta basata sulle analisi dei modelli climatici e dagli indici atmosferici, che in questo periodo offrono utili indicazioni per tracciare il probabile andamento della stagione.
Secondo i dati attuali, l’Anticiclone Nord-Africano – principale responsabile delle ondate di calore – sembra in ritardo sulla tabella di marcia. Complice una particolare configurazione atmosferica alle latitudini equatoriali, la sua spinta verso l’Europa appare più lenta rispetto alla media dell’ultimo decennio. Tradotto: potremmo godere di un inizio d’estate meno afoso del previsto.
Ma non è tutto. Un altro elemento da non trascurare è l’elevata umidità accumulata nei mesi primaverili, soprattutto al Nord, dove le precipitazioni sono state abbondanti. Questa “riserva d’acqua” nei suoli agirà come una sorta di freno naturale: gran parte dell’energia solare verrà utilizzata per l’evaporazione dell’umidità e non per riscaldare immediatamente l’aria.
Meteo, Giuliacci: ecco quando finiscono le piogge, ribaltone
L’inizio di maggio 2025 ha portato un assaggio estivo con temperature elevate e giornate soleggiate, ma una pertur...Il risultato? Un avvio di stagione che, pur potendo regalare qualche giornata calda, dovrebbe essere nel complesso più mite. Una tendenza confermata anche dalle più recenti proiezioni dei modelli meteo, che non indicano al momento scenari di caldo estremo prolungato nella prima metà di giugno. La vera estate, insomma, potrebbe prendersi qualche giorno in più per decollare.