Bibbiano, il prete organizza una messa: interviene il vescovo, è un caso politico

giovedì 26 giugno 2025
Bibbiano, il prete organizza una messa: interviene il vescovo, è un caso politico
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Era diventata un caso politico la "messa per Bibbiano" annunciata dal parroco del Sacro Cuore di Reggio Emilia, don Davide Poletti. E anche per questo la cerimonia è stata annullata. A comunicare la decisione è stato lo stesso parroco, spiegano i quotidiani locali reggiani: don Davide ha letto sul sagrato un testo suo e un messaggio del vescovo Giacomo Morandi.

La celebrazione, in vista della conclusione del dibattimento Angeli e Demoni sugli affidi illeciti in Val d'Enza aveva innescato polemiche, da parte del centrodestra. Don Poletti ha detto di aver preso la decisione di cancellare la messa dopo una valutazione fatta insieme al vescovo. La sentenza sulle presunte anomalie negli affidamenti di minori nel sistema dei servizi sociali nella provincia reggiana è attesa per il 10 luglio.

Era stato Marco Eboli di Fratelli d'Italia a sollevare il caso. L'ex consigliere comunale e storico esponente del centrodestra reggiano nei giorni scorsi aveva scritto una lettera al vescovo Morandi. "A mia memoria non ho mai visto celebrare una messa per un processo giudiziario, ma nel caso specifico mi chiedo, e chiedo a sua Eccellenza per chi sono chiamati a pregare i fedeli: per le persone imputate nel processo, accusate di reati contro bambini, o per i giudici che le dovranno giudicare?". Ma soprattutto, domandava Eboli, "perché la Chiesa si deve schierare quando è in corso un processo giudiziario, al primo grado di giudizio?". Il meloniano aveva ricordato come peraltro don Davide Poletti non sia nuovo a provocazioni e iniziative di questo tipo il 19 novembre 2024, infatti, fu ospitata nella stessa parrocchia la presentazione del libro dell'avvocato Luca Bauccio, che ha difeso lo psicoterapeuta Claudio Foti, poi scagionato da tutte le accuse. 

A Eboli aveva risposto la Curia reggiana con queste parole: la messa avrebbe dovuto avere "il significato e il senso di invocare, in tutte le vicende giudiziarie prossime e lontane, equilibrio nei giudizi e pacificazione sociale" Evidentemente, però, il rischio di incorrere in equivoci e scivoloni è stato giudicato dagli stessi vertici della Chiesa reggiana troppo alto. 
 

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