Sequestrati i file sul film mai realizzato di Francis Kaufmann, accusato del duplice omicidio di Anastasia Trofimova e della figlia Andromeda di 11 mesi, trovate morte a Villa Pamphili, a Roma, il 7 giugno scorso. Sono stati acquisiti questa mattina negli uffici della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del ministero della Cultura (Mic) i documenti relativi ai fondi pari a 863mila euro in forma di tax credit per la realizzazione di un film ottenuti dall'uomo ora in carcere in Grecia e a breve estradato in Italia. Tutta la documentazione è stata sequestrata dalla polizia giudiziaria. Gli inquirenti puntano a ricostruire tutti i movimenti economici dell’americano.
Intanto, la corte d'appello greca ha risposto positivamente alla richiesta delle autorità italiane di estradizione del cittadino americano. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, quello di Villa Pamphili sarebbe stato un delitto premeditato e particolarmente brutale, aggravato dal legame affettivo con le vittime, dall’età della bambina e dalle modalità dell’esecuzione. Dopo i fatti, Kaufmann si era dato alla fuga, raggiungendo la Grecia, dove è stato individuato e arrestato dopo qualche giorno.
Ora, una volta rimpatriato, Kaufmann verrà preso in carico dalla polizia e trasferito in carcere, in attesa di essere processato. Il procedimento si terrà con ogni probabilità davanti alla Corte d’Assise, competente per i reati di omicidio aggravato. La condanna potrebbe essere molto severa, probabilmente compresa tra i ventiquattro e i trent’anni. Anche se non è esclusa la possibilità dell’ergastolo.