Nella tarda serata del 17 settembre, la Polizia di Stato di Catania ha sottoposto a fermo di polizia giudiziaria di un 19enne, cittadino straniero, in quanto gravemente indiziato del reato di tentato omicidio aggravato. A intervenire sono stati gli agenti della Squadra Mobile e della Squadra Volanti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania. In particolare, intorno alle 12.00 dello stesso giorno, gli agenti della Squadra Volanti sono stati inviati in via Gambino, dove, nei pressi di un esercizio di ristorazione, era stata segnalata la lite tra due soggetti stranieri, di cui uno armato di coltello e l'altro ferito e sanguinante.
Nelle more dell'intervento, il feritore, che brandiva l'arma da taglio, si è allontanato precipitosamente, mentre la vittima, rimasta sul posto, dapprima ha inveito con un bastone raccolto sul posto contro personale della Polizia Locale in transito, poi ha gettato l'oggetto ed è stato soccorso e trasportato presso l'ospedale Garibaldi Centro in codice rosso. Gli equipaggi della Polizia di Stato, apprese le prime informazioni, hanno subito diramato le ricerche del fuggitivo alle pattuglie presenti sul territorio, circoscrivendo il luogo teatro della violenta aggressione e recuperando il coltello utilizzato, rinvenuto nella grata di un tombino.
Torino, tenta di uccidere un uomo con una bottiglia: arrestato
È un cittadino tunisino di 32 anni il presunto autore del tentato omicidio avvenuto nella notte del 13 agosto sco...I poliziotti della Squadra Mobile, appartenenti alle Sezioni Reati contro la Persona e Criminalità Straniera, nel frattempo, hanno recuperato alcune immagini tratte dai sistemi di videosorveglianza e altre registrate da un passante. Attraverso una rapida analisi dei fotogrammi, con contestuale comparazione eseguita tramite gli archivi di Polizia, gli agenti sono riusciti ad identificare l'autore dell'accoltellamento, che, nel frattempo si era dileguato. Dopo serrate ricerche in tutti i luoghi frequentati dallo straniero in fuga, eseguite dagli agenti della Squadra Mobile e della Squadra Volante, il giovane, sentendosi evidentemente braccato, si è recato nei pressi della Questura, cercando di eludere le indagini, affermando di essere stato lui vittima di un'aggressione da parte di un connazionale, con un coltello.
Da un controllo eseguito nell'immediatezza, gli agenti accertavano in realtà che, all'interno dello zaino che portava con sé, erano contenuti gli indumenti indossati durante l'accoltellamento, ancora sporchi di sangue. La minuziosa ricostruzione delle vicende, effettuata dalla Squadra Mobile attraverso l'analisi delle immagini, ha permesso fin da subito di smentire la versione elusiva del cittadino straniero, che, in realtà era stato immortalato da una telecamera, mentre, subito dopo l'aggressione, durante la quale aveva colpito il connazionale alla testa e al collo, si era disfatto del coltello, gettandolo proprio in una grata metallica situata nei pressi di un esercizio commerciale.