Nel corso dell'ultima puntata di Quarto Grado, Gianluigi Nuzzi ha mostrato ai telespettatori una riproduzione di uno degli appunti trovati in casa di Andrea Sempio, il nuovo indagato per il caso dell'omicidio di Chiara Poggi. Durante perquisizione dello scorso 26 settembre, gli inquirenti hanno scovato un foglietto che riporta una serie di numeri scritti di seguito, con alcune precisazioni, e che sarebbe il resoconto delle spese sostenute per pagare gli avvocati. Di nomi, però, ce ne sono soltanto due: quello del generale Luciano Garofano e quello dell'ex avvocato di Sempio, Massimo Lovati.
Ecco le cifre riportate nel foglietto: "2000, 7000, 6000, 7000, 6000, 7500, 7500". Il totale fa "43000". I numeri sono stati scritti in colonna e l'appunto dovrebbe essere stato preso da Giuseppe Lovati, papà di Andrea, indagato con l'ex pm di Pavia, Mario Venditti. L'ipotesi, infatti, è corruzione in atti giudiziari. A quei 43000 è stata fatta poi un'aggiunta di "1000". E accanto chi l'ha scritto ha riportato: "Garofano x Dna con ricevuta". Al momento, però, la cifra non corrisponde a quanto regolarmente fatturato dal generale, ossia poco più di 6mila euro.
Garlasco, "nuova macchia di sangue": cambia la scena del delitto?
Una nuova macchia di sangue sposterebbe la scena del delitto di Garlasco, cioè l'uccisione di Chiara Poggi, l...Lo stesso Andrea Sempio aveva spiegato a Porta a Porta da Bruno Vespa tutti i numeri presenti su questo appunto, sostenendo che "mio padre si era segnato tutte le vere spese, che erano espresse in migliaia di euro. Quindi ciò che è stato speso ai tempi mio padre ha segnato tutto".




