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Lo schiaffo di Parigi all'Italia: "La Gioconda non ve la diamo"

Louvre non presterà il dipinto a Firenze per la Galleria degli Uffizi nel 2013. "La tela è troppo fragile. Il viaggio la mette a rischio"

Andrea Tempestini
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Il Louvre di Parigi non presterà la Gioconda all'Italia per esporla alla Galleria degli Uffizi di Firenze nel 2013. Il capolavoro enigmatico di Leonardo da Vinci, ha spiegato il museo parigino in un comunicato, è "estremamente fragile" e quindi il suo trasporto è "assolutamente inimmaginabile". Il Louvre dice picche - Così il Louvre risponde alla richiesta del Comitato nazionale per la valorizzazione dei beni culturali, ambientali e storici, presieduto da Silvano Vinceti, che ha lanciato una petizione, anche su internet, con l'obiettivo di raccogliere 100 mila firme in Italia, al fine di ottenere il prestito della Gioconda per esporla a Firenze. Nel 2013 cadrà infatti il centenario del ritrovamento nel capoluogo toscano del dipinto rubato nel 1911 dalLouvre dal decoratore italiano Vincenzo Peruggia, che fu arrestato neldicembre 1913 quando tentò di vendere la Gioconda ad un collezionista  fiorentino. "Estremamente fragile" - "Ufficialmente noi non abbiamo ancora ricevuto nessuna richiesta ufficiale di prestito", ha precisato Vincet Pomarede, direttore del dipartimento delle pitture del Louvre, "se non prestiamo la Gioconda - ha spiegato Pomarede - è perché è estremamente fragile e un viaggio potrebbe metterla a rischio causando dei danni irreversibili". La storia del dipinto - Il quadro fu dipinto dall'artista-scienziato tra il 1503 e il 1506, ha spiegato Pomarede, su un pannello di legno di pioppo "molto sottile". Con il passare del tempo il pannello si è incurvato dando luogo ad una fessura sul retro. Per garantirne la stabilità, il quadro è protetto con un vetro blindato, che garantisce la temperatura e l'umidità a livelli costanti, con un sistema di climatizzazione tra i più avanzati al mondo. "Un trasporto della Gioconda è assolutamente inimmaginabile perché non arriveremmo ad avere un controllo della temperatura ottimale, anche all'interno di casse climatizzate. Le vibrazioni sarebbero assai nocive per il quadro. Un prestito farebbe correre rischi troppo grandi", ha spiegato Vincent Pomarede. L'ultimo viaggio - Negli anni scorsi il Louvre è stato più volte sollecitato a prestare la Gioconda. "Ma ogni volta noi abbiamo sempre dato la stessa  risposta negativa a chi ha domandato il quadro", ha precisato il   museo. L'ultima volta che la Gioconda ha lasciato Parigi è stato nel 1974, quando il capolavoro leonardiano fu esposto prima a Tokyo e poi a Mosca. Undici anni prima, nel 1963, il dipinto era volato negli Stati Uniti per essere restaurato e poi fu mostrato al presidente John  Fitzgerald Kennedy prima di essere esposto alla National Gallery di Washington e al Metropolitan Museum of Art di New York.

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