Mondiali, Neymar: "Ho rischiato di restare paralizzato"
Paura, rancore e rabbia. Un mix perfetto di emozioni per far uscire le lacrime in conferenza stampa. "Dio mi ha protetto. Se mi avesse colpito due centimetri più in là oggi forse sarei su una sedia a rotelle". D'altronde lui stesso aveva detto a Marcelo dopo la botta: "Non mi sento più le gambe". A parlare è il brasiliano Neymar, parla del fallo subito da Juan Camilo Zuniga. Un "incidente di gioco", come lui stesso l'ha definito, costato caro alla stella del Barcellona, costretto a saltare per infortunio la disastrosa semifinale dei Mondiali contro la Germania, e costretto a stare lontano dai campi di gioco da 4 a 6 settimane a causa della frattura di una vertebra. L'infortunio - Neanche il tempo di bere un bicchiere d'acqua e i giornalisti lo incalzano proprio su quanto avvenuto con Zuniga e gli chiedono delle sue condizioni fisiche. "Io stavo staccando ed ero in chiaro vantaggio sulla palla: ero già in volo quando Zuniga è entrato. Non voglio dire che è stato sleale; ma chiunque ha giocato a calcio sa che non è stato un intervento normale. Ciò per i tempi, il modo e la forza dell'entrata", ha spiegato il numero 10 della nazionale verdeoro. "In più lui era alle mie spalle. Zuniga è arrivato da dietro e, non vedendolo arrivare, non ho avuto la possibilità di difendermi. È difficile comunque parlare ora: era un momento fondamentale della mia carriera". Le colpe di Scolari - La tristezza negli occhi dell'attaccante non è solo dovuta all'infortunio, ma anche alla storica sconfitta contro la Germania, per 7-1. "Ho visto la partita e dopo ho anche pianto, perché i miei compagni non meritavano di uscire in quel modo. Ho sofferto per loro e per le loro famiglie. Vedere una partita in tv è brutto, non mi piace fare il tifo o lo spettatore, ma era la nazionale, erano i miei compagni e dovevo guardarla. Mi sono sentito male, perché davanti a uno schermo non potevo fare niente". Il 22enne di San Paolo ha anche commentato le pesanti dichiarazioni del suo agente, Wagner Ribeiro, contro il ct Felipe Scolari, definito "un vecchio str... arrogante": "Non sono d'accordo, ma comunque non intendo parlare di questo", ha tagliato corto. "Tiferò Argentina" - Neymar ha chiuso parlando della finale tra Germania e Argentina, con un annuncio un po' a sorpresa: "Auguro a entrambe buona fortuna, ma spero che vincano i miei compagni nel Barcellona, Messi e Mascherano. Per la storia che ha Messi, dopo aver vinto quasi tutto nella sua carriera, merita di vincere il Mondiale". Insomma, ci sarà un brasiliano - e che brasiliano... - che tiferà per un'Argentina vincente al Maracanã. Un fatto curioso...