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La zarina silura la giornalista che non è abbastanza Pd

Elisabetta Margonari non manda in tempo il servizio su Bersani e la Berlinguer la sospende per 4 giorni

Nicoletta Orlandi Posti
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di Enrico Paoli Per i colleghi della televisione i tempi sono importanti, soprattutto quando sei fuori per  servizio e il telegiornale incombe. Se poi c'è di mezzo il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, e il telegiornale in questione e il Tg3, quello diretto dalla zarina di Saxa Rubra, Bianca Berlinguer, la gradazione passa da «importante» a «fondamentale».  Anzi letale, come ha sperimentato sulla propria pelle Elisabetta Margonari, redattrice alle dipendente della zarina, incaricata di seguire il leader del Pd. «Solo» per aver lasciato orfana  l'edizione di domenica delle 14.20 del verbo di Bersani - il servizio non è arrivato in tempo per essere messo in onda - l'inviata è stata messa in castigo. Quattro giorni dietro la lavagna, senza servizi e senza andare in onda, con il comitato di redazione (la rappresentanza  sindacale interna) che avalla tutto.   Il dramma, o la farsa a seconda dei punti di vista, è andato in scena domenica. La giornalista del Tg3, come consuetudine, era al seguito di Bersani impegnato a Lamezia Terme per la Conferenza nazionale per il mezzogiorno. Appuntamento importante, fondamentale per le sorti del Paese. «Allora 'sto servizio?», urlano da Roma. «Arriva, arriva...». Invece il servizio non è mai arrivato. Anzi, non è arrivato in tempo utile per essere mandato in onda. Anche la tecnologia ha i suoi limiti. Senza limiti, invece, la zarina che ha messo nel freezer la giornalista del Tg3, sostituita con Alessandra  Carli, conduttrice dell'edizione delle 14,20 e fedele alla linea. Perché non sia mai che il Tg3 non dia la linea al Pd. Anzi non ne diffonda il verbo.

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