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Ingroia, ad Aosta manifestazione di protesta contro l'ex-giudice

Antonio Ingroia

E' stata indetta da Casa Pound. "Non l'hanno voluto in Sicilia, in Parlamento e in Gautemala, perché deve venire da noi?", si legge nel comunicato

Sebastiano Solano
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Non c'è pace per Antonio Ingroia. La punta di diamante mediatica dell'indagine sulla presunta Stato-mafia è ormai considerato un parìa in ogni parte d'Italia. Non lo hanno voluto gli italiani, che alle ultime elezioni lo hanno sonoramente trombato, il Guatemala se n'è felicemente liberato e non lo vuole nemmeno Aosta, l'unica sede dove può esercitare la funzione giudiziaria: Aosta è infatti l'unica circoscrizione dove Ingroia non si è candidato alle elezioni di febbraio e, per legge, l'unica sede compatibile con il suo rientro in magistratura.  Nemmeno ad Aosta lo vogliono - Dopo aver fatto lo schizzinoso per due mesi, sentendosi degradato per la nuova sede assegnatagli dal Csm, alla fine, qualche giorno fa, Ingroia pare abbia accettato la sua nuova sede di Aosta. Ma ora sono gli aostani a non volerlo. E per impedire che l'amico di Marco Travaglio amministri la giustizia nella loro città hanno indetto una manifestazione, ideata e organizzata da Casa Pound, ma a cui hanno partecipato diverse decine di persone. Lo slogan della protesta è emblematico: "Ingoria ad Aosta? Ma che colpa abbiamo noi?", recita lo striscione alla testa del corteo.  Indetta una manifestazione di protesta - Nel promuovere la manifestazione, Casa Pound ha emesso un comunicato stampa sulla propria pagina facebook: "Se al signor Ingroia dispiace venire a lavorare qui ad Aosta, sappia che a noi dispiace più che a lui. In un paese civile è un paradosso che un magistrato possa tentare e fallire la carriera politica per poi tornare come se niente fosse a vestire i panni di giudice imparziale". E ancora: "Quando blatera di una presunta punizione nei suoi confronti si ricordi che non l'hanno voluto in Guatemala, non l'hanno voluto in Sicilia e non l'hanno voluto in parlamento. E la Valle d'Aosta non merita bocciati.” Si mette male per Ingroia: non gli resta che trovarsi un lavoro.

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