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Ingroia: "Prendo 5mila euro al mese per non lavorare"

Antonio Ingroia

Il pm: "Mi pagano ma non ho impiego. Attendo di essere ricollocato". Ma il posto c'è: la Procura di Aosta. Solo che lui lo rifiuta...

Andrea Tempestini
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  Non vuole lavorare, men che meno ad Aosta, Antonio Ingoria. E il pm prezzemolino continua la sua personalissima battaglia contro la decisione del Csm di spedirlo in Valle. Per inciso, il suo stipendio mensile (da pm), è di 5mila euro al mese. Chi lo dice? Lui stesso, intervistato a La Zanzara su Radio 24. "Prendo circa 5mila euro netti senza indennità, li prendo da un mese e mezzo, senza lavorare perché sono in attesa di essere ricollocato". Peccato però che la ricollocazione sia stata decisa da tempo - Aosta, appunto - ma lui continua a rifiutarla. Infatti Ingroia ha fatto ricorso al Tar contro la decisione del Consiglio superiore della magistratura. "Voglio la procura nazionale" - Nel frattempo, il leader della già defunta Rivoluzione Civile, continua ad incassare il lauto assegno. "La mafia - spiega - c'è anche ad Aosta, soprattutto 'ndrangheta, riciclaggio, ma non c'è la procura antimafia quindi poi bisogna passare tutto ad altre procure. Le indagini non le fanno loro, ma Torino". Questa la motivazione con cui Ingroia rifiuta la decisione del Csm. Il pm è ambizioso, vole la procura nazionale antimafia, "anche perché c'è un posto vacante", afferma. Ma gli andrebbe bene anche la Cassazione. Aosta, invece, no: "Non è in linea con la mia esperienza professionale. Io ho sempre fatto il pm in Sicilia, e sempre di mafia mi sono occupato". Il caso Sicilia - Il pm prestato alla politica torna poi sul "niet" che sempre il Csm ha opposto al ruolo di "sceriffo delle tasse" che il governatore Rosario Crocetta gli aveva proposto in Sicilia. "Se il Csm avesse detto sì a Crocetta - spiega - avrei preso la metà dei soldi e avrei fatto risparmiare lo Stato. Io voglio lavorare, la mia situazione è simile a quella di altri magistrati. Finora le decisioni del Csm sono state punitive. È una cosa risaputa che io non sia amato anche dentro alla mia categoria, sono considerato esibizionista e in cerca di riflettori. Se confermano Aosta, potrei andarmene dalla magistratura". Nel fattempo il suo conto in banca, ogni mese, continua ad accogliere lo stipendio da 5mila euro al mese.  

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