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Benigni attacca il Pdl "Tutti pagati al sit in romano"E Brunetta: "Hai rovinato Dante"

Roberto Benigni

Botta e risposta tra il comico e il presidente dei deputati azzurri

Eleonora Tesconi
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Roberto Benigni torna all'attacco. Nella serata di ieri, martedì 6 agosto, dal palco di Santa Croce a Firenze, ha preso di mira il sit-in organizzato dagli azzurri a Roma per sostenere Silvio Berlusconi dopo la sentenza di condanna pronunciata dalla Cassazione. La tesi del comico toscano? "Hanno pagato tutto e tutti". Si riferisce ai partecipanti del sit-in, o meglio al fatto che il Pdl ha finanziato i pullman con cui sono arrivati a Roma i sostenitori del Cavaliere. Proprio come - ma probabilmente questo lo scorda - la Cgil paga i pullman per far arrivare i sostenitori alle varie manifestazioni. Proprio come viene pagato Benigni stesso per le sue intemerate politiche, che arrivino dal palco di Sanremo oppure da Santa Croce a Firenze. Botta... -  A proposito della sentenza, Roberto Benigni si dà al canto: "Mi sono scordato un attimo della Cassazione e i giudici sono andati troppo veloci: non ho avuto il tempo di comprarli tutti". Queste le parole che il regista de La vita è bella attribuisce a Silvio Berlusconi nella canzone Io sono il boss, rivisitazione del motivo dedicato all'ex Premier che esordì nel 1996. Nel suo spettacolo dantesco, prima di iniziare la recita dei canti, come detto Benigni si è scagliato contro la manifestazione di via del Plebiscito: "Hanno pagato tutto e tutti sennò chissà chi ci andava". E poi, nel mirino, non solo il Cav. Il comico ne ha per tutti: "La ricomparsa di Bondi: signore pietà, è tornato". E poi aggiunge: "La Santanchè ha già comprato quattro bazooka e Brunetta è vestito da Rambo". ... E risposta - Renato Brunetta non ha lasciato correre e ha replicato al "cantore moderno" della Divina Commedia, attaccando quelle sue letture condite di attualità: "Un buon motivo per non andare all'Inferno è l'idea di trovarci Benigni che ripete la sua solfa, uccidendo Dante anche là - afferma il capogruppo dei deputati Pdl -. Per il resto, finché Benigni ripete pateticamente le battute sul sottoscritto e altri colleghi del Pdl, attinte dal repertorio di Grillo e Crozza, non fa ridere, ma pazienza". "Invece non c'entra nulla con l'umorismo, ed è pura menzogna - continua Brunetta - sostenere come fa lui che per la manifestazione di domenica a Roma: hanno pagato tutto e tutti. Un'infamia che colpisce non solo gli organizzatori ma diffama volgarmente tanta gente comune e perbene, che è capace di provare affetto per Berlusconi e rabbia per l'ingiustizia, ed è la stessa che prezzola Benigni con il canone quando ci rifila a tariffe milionarie i suoi flop danteschi", conclude.

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