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Matteo Renzi, fine disastrosa: "Non sappiamo come dirtelo", disgrazia davanti alle telecamere Mediaset

Giulio Bucchi
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"Il tuo docufilm non si fa più". Matteo Renzi stroncato dalla sua stessa troupe: l'ex premier e segretario del Pd da diverse settimane è impegnato nelle riprese di Florence, il suo progetto televisivo che finora non ha ancora trovato una rete interessata all'acquisto. E ora, per Renzi, è arrivata la più ferale delle notizie: tutto saltato, proprio sul più bello.  Fortunatamente per il capetto di Rignano sull'Arno, si tratta solo di uno scherzo, perfido. Anche lui come altri vip è finito nel mirino di Scherzi a parte, che ha reso noto in anteprima il contenuto del tiro mancino giocato in combutta con Lucio Presta, produttore del docufilm nonché agente di Paolo Bonolis, conduttore della trasmissione-cult di Canale 5. A Renzi viene dato appuntamento a Bagno a Ripoli per alcune riprese. Lui beve un caffè, si schiarisce la voce e inizia a parlare sul set, davanti alle telecamere accese. La troupe però è composta dai ganci di Scherzi a parte che, come riferisce La Nazione, dopo qualche minuto lo gelano: "Scusa Matteo, non sappiamo come dirtelo, ma tutte le riprese che abbiamo fatto fino a oggi sono inutili, il docufilm Florence non si fa più". A questo punto restano due dubbi: come avrà reagito Renzi e se Pier Silvio Berlusconi si sdebiterà per il grande spavento che gli ha fatto correre.

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