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Luigi Di Maio, Vittorio Di Battista e il delirio fasciogrillino: "Il nero serve, gli scialletti delle Iene..."

Giulio Bucchi
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Viva il nero, in tutti i sensi. A soccorrere Luigi Di Maio, nel modo più imbarazzante, arriva Vittorio Di Battista. Il papà di Alessandro Di Battista, famoso per le sue sbandierate simpatie per Benito Mussolini, su Facebook azzarda una lunga riflessione politico-cromatica sullo scandalo di Antonio Di Maio, padre del vicepremier e leader del M5s, travolto dal servizio delle Iene su alcuni suoi lavoratori in nero.  Leggi anche: "Quello fuggito per campi". Minzolini, retroscena-bomba su casa Di Maio "Non rompete il fianoromano – spiega Di Battista Senior –, il nero serve ai piccoli imprenditori, ai direttoroni di giornaloni, ai sub appaltati, alle imprese sub appaltanti, ai politici ed alle alte cariche parlamentari. Ecco, dunque, nero è bello, come diceva Mughini prima di diventare tifoso della famiglia Agnelli. Ma il nero tendente al rosso diventa di un altro colore... Diventa marrone, il colore della m***. Il rosso, con forti tendenze al marrone, è il colore di quegli svergognati che si sono buttati sul nero di casa Di Maio". Non manca un riferimento, polemico, alla trasmissione di Italiauno: "Ne ho uno, di questi svergognati profittatori, sulla punta della lingua e qualcun altro, citato anche dagli sciacalletti delle Iene, che rammento abbastanza bene". Sarà lieto Di Maio Junior, di questo soccorso fascio-grillino non richiesto?

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