Cerca
Logo
Cerca
+

Maria Giovanna Maglie inchioda l'insegnante che ha insultato il carabiniere ucciso: il precedente-choc

Davide Locano
  • a
  • a
  • a

Sabato, una professoressa di Novara ha indignato l'Italia. Riferendosi all'assassinio di Mario Cerciello Rega, il carabiniere ucciso a Roma, ha scritto: "Uno di meno, chiaramente con sguardo poco intelligente, non ne sentiremo la mancanza". Una porcheria totale per la quale la signora ha anche provato a scusarsi. E ora, sul caso, interviene Maria Giovanna Maglie. Lo fa con un intervento su Dagospia dove scrive: "La professoressa di Novara che ha coniato la frase più odiosa possibile sul povero carabiniere ucciso a Roma ha tentato poi di spiegare che era una frase dal sen fuggita, e che chiunque la conosca sa che lei non è il tipo da pensare cose tanto infami". Peccato però, prosegue la Maglie, che "sembrerebbe una bugia però e le bugie hanno sui social le gambe corte. Proprio i social, che vengono facilmente accusati di favorire pensieri che tutti hanno e che senza i social resterebbero inespressi e presto superati. Peccato che anche questa sia una balla". Perché una balla? Presto detto. La Maglie ripropone quanto scritto su Facebook da Aldo Arena, della polizia penitenziaria di Novara, che incontrò la professoressa un anno fa. Il racconto è terrificante, e spiega come probabilmente la signora non sia affatto pentita di quanto detto. Leggi anche: Carabiniere ucciso, l'affondo di Sallusti contro Saviano Di seguito, l'intervento su Facebook di Aldo Arena: Ho conosciuto questa persona circa un anno fa'!! Appena finito il turno di servizio sono passato a prendere la mia compagna al lavoro, e prima di tornare a casa ci siamo fermati in un supermercato di Novara per fare un po di spesa! Premetto che ero in uniforme e con l'arma d'ordinanza!! Uniforme che porto da quasi 30 anni con onore. Ad un certo punto sentivo dietro di me questa persona borbottare con il figlio dicendo: "Ma che schifo è questo, come si fa ad andare in giro cosi, è una vergogna" e altre frasi simili!! Quindi mi sono girato e ho chiesto : signora ma c'è qualche problema? E lei mi ha aggredito verbalmente dicendomi che non potevo andare in giro in quel modo!! Quindi con educazione ho cercato di farle capire che essendo un appartenente alle forze dell'ordine era normale indossare una uniforme!! Ma lei stizzita si allontanava andando dal responsabile del supermercato e chiedendogli di buttarmi fuori dal supermercato altrimenti non sarebbe più andata li a fare la spesa! Naturalmente il responsabile le ha risposto di no e si è avvicinato a me mortificato e chiedendomi scusa per l'accaduto. In quel frangente ho pensato che fosse una signora con qualche problema ed ho chiuso li il discorso. Solo ora ho capito che e addirittura una professoressa! E questi dovrebbero insegnare ai nostri/vostri figli il rispetto delle leggi dello stato o l'educazione ? Poi ci lamentiamo che i ragazzi di oggi non hanno nessun rispetto..Non ho più parole!

Dai blog