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Maria Giovanna Maglie massacra Pierfrancesco Favino: "Loro mettono le mutande al mondo, cialtroni senza pudore"

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Su uno dei casi che ha animato il weekend, dice la sua Maria Giovanna Maglie, su Twitter. Si parla del fatto che Pierfrancesco Favino si sia sentito in dovere di prendere le distanze da Matteo Salvini, presente alla prima del suo film presentato a Venezia, rivelando di "non averlo invitato". E la Maglie attacca: "Chissà che cosa fa credere all'attore Favino di essere quello che fa gli inviti a una mostra del cinema. Concede permessi, dirige anche il traffico al Lido, controlla i biglietti di ingresso? Più banalmente teme anatemi della sua setta?", commenta tagliente.

 

Ma non finisce qui. Perché ecco spuntare il twittarolo di turno, tal Roberto, che le risponde al cinguettio affermando: "Io voto Sì (al referendum sul taglio ai parlamentari, ndr) per evitare che soggetti che ti assomigliano possano andare in Parlamento. Fraintendere in malafede è uno dei requisiti peggiori da eliminare perché trasformano un opinionista in un hater. Il bravissimo Favino ha solo cercato di non essere coinvolto politicamente", ha sentenziato. Parole cha hanno attirato la replica, perfetta, della Maglie: "Allora, il bravissimo Favino decide chi va al cinema e chi non ci può andare, e quella in malafede sono io. Loro mettono le mutande al mondo, io sono l'hater", conclude aggiungendo un'hashtag che non ha bisogno di spiegazioni: "Cialtroni senza pudore".

 

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