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Non è l'arena, "Mi stai riprendendo?". Vittorio Sgarbi, indiscreto clamoroso: cos'ha risposto a Draghi durante le consultazioni

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"Che fai mi riprendi?". Vittorio Sgarbi ricostruisce in studio a Non è l'Arena su La7 il divertente siparietto con il premier incaricato Mario Draghi alla Camera, per le consultazioni. Massimo Giletti lo stuzzica: "Ma che è successo nel vostro incontro ravvicinato?". 

 

 

La vicenda è nota: il telefono di Sgarbi si è illuminato e l'ex governatore della Bce, insospettito, gli ha chiesto: "Non è che mi stai riprendendo?". Quello che non si conosceva era la risposta di Sgarbi: "Avevo il telefono dove tengo gli appunti, si è accesa la luce perché stava morendo. Glio ho detto: Sono talmente narciso che lo farei con me e non con te".

 

 

 

Il faccia a faccia è andato benissimo: "Un dialogo di persone che si vedono, e la cui intesa è immediata. Aveva gli occhi che brillavano, io gli dicevo devi aprire i musei sabato e la domenica e i teatri, dando il contingentamento di cui loro (l'ex governo, ndr) non sono stati in grado". 

 

 

 

Ultima immagine: "Gli ho dato il libro di mio padre, il quarto e ultimo, in cui parla con mia madre dopo la sua morte. Draghi voleva una dedica, io gli ho risposto 'Ma l'ha fatto mio padre...". Però mio padre era una persona talmente dolce e gentile, farmacista, si sarebbe fatto sicuramente vaccinare, mi è sembrato bello che la discussione tra me e Draghi abbia riguardato non i fatti contingenti ma le cose eterne".

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