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Domenico Arcuri sostituito anche da Invitalia. Retroscena Draghi-Colle: al suo posto arriva il "nipote di"

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Se fino a qualche tempo fa splendeva il sole sul commissario all'Emergenza Covid Domenico Arcuri, il meteo s'era messo al brutto già da qualche tempo. Ieri ha iniziato a piovere, con la sua rimozione dalla carica (dove è stato sostituito dal generale degli Alpini Figluolo). E nei prossimi giorni, sull'ex deus ex machina della lotta alla pandemia di Covid, potrebbe grandinare.

 

 

 

In mattinata, infatti, fonti vicine e Palazzo Chigi avevano rivelato che, nell'ambito del rinnovo delle poltrone di vertice che tra qualche settimana toccherà un numero elevato di società pubbliche, il presidente del Consiglio Mario Draghi sia intenzionato a mettere mano ai vertici di Invitalia, della quale Arcuri è amministrazione delegato e che ha nelle mani la gestione di alcuni dossier particolarmente delicati come quello dell'Ilva. In serata, poi, l'agenzia di stampa DIRE ha dato più sostanza a queste voci facendo addirittura il nome dell'uomo che potrebbe prendere il posto di Arcuri alla guida di Invitalia.

 

 

E si tratta di una vera 'bombetta', visto che il sostituto di Arcuri potrebbe avere nientemeno che il cognome Mattarella: Bernardo Mattarella, nipote del capo dello Stato che di fatto ha messo Draghi a Palazzo Chigi con quella che è stata definita "un'offerta impossibile da rifiutare".

 

 

Manager di lungo corso, 55 anni, Bernardo Mattarella (che ha avuto il nome del bisnonno più volte ministro nei governi De Gasperi, Pella e Moro tra gli anni '50 e '60) ha tra l'altro già ricoperto diversi incarichi di vertici in Invitalia ininterrottamente tra il 2007 e il 2017 e al momento è amministratore delegato di Mediocredito Centrale, struttura che in questo anno di pandemia ha girato a pieno ritmo nel suo ruolo di fondo di garanzia per le piccole e medie imprese (pmi) che hanno chiesto finanziamenti per poter stare a galla.

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